No al condizionatore negli ospedali: contribuisce alle infezioni
21 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Bisogna dirlo, d’estate spesso l’aria condizionata ci “salva la vita”. Eppure quando si tratta di ospedali la questione è diversa e gli studi oggi confermano: aprire le finestre fa bene ed è il segno distintivo degli ospedali ‘in salute’, mentre l’aria condizionata e ambienti ultra-sterili contribuiscono alle infezioni. In fondo lo aveva già pensato 150 anni fa la capostipite delle infermiere moderne, Florence Nightingale. I batteri amici che si trovano negli ambienti esterni possono infatti essere usati per allontanare microbi e batteri responsabili di infezioni ospedaliere, secondo il batteriologo Jack Gilbet.