Artrite, studio Fb: “Paracetamolo inutile contro i dolori”
21 Marzo 2016 - di Mari
BENA – Il paracetamolo è inutile per curare i dolori dell’artrite, qualunque dosaggio si assuma. Uno studio dell’Università di Berna, in Svizzera, ha infatti scoperto che l‘osteoartrite, condizione infiammatoria che colpisce un uomo su dieci e una donna su cinque nel mondo, non può essere lenita da questo principio attivo. Mentre i possibili effetti collaterali restano notevoli, come problemi al cuore e ai reni.
Eppure per molto tempo proprio il paracetamolo è stato il principale trattamento nei casi di artrite, perché ha comunque meno effetti collaterali di molti altri antidolorifici. Ma i risultati degli ultimi studio suggeriscono che questo farmaco fa ben poco per alleviare i dolori e migliorare i movimenti.
Già nel 2013, spiega il quotidiano britannico The Daily Mail, il servizio sanitario del Regno Unito aveva messo in guardia i medici dal prescrivere con troppa facilità questo farmaco per trattamenti di lungo periodo dell’osteoartrite, ponendo l’attenzione sugli effetti collaterali come problemi intestinali, al cuore e ai reni.
Adesso quest’ultimo studio svizzero rivela che il paracetamolo, in ogni caso, può ben poco contro l’osteoartrite. In particolare i ricercatori di Berna hanno osservato che il diclofenac, un potente antidolorici, è il trattamento migliore contro questo tipo di dolori, ma ha dei seri effetti collaterali se viene usato per lungo tempo.
Quindi gli esperti sostengono che il diclofenac e altri medicinali antinfiammatori nonsteroidei possono essere usati ma solo a momenti intermittenti, non per lunghi periodi.
Il dottor Sven Trelle, autore della ricerca, ha spiegato:
“Gli antinfiammatori non steroidei vengono usati solo per trattare episodi sporadici di dolore in caso di osteoartrite a causa dei loro effetti collaterali. Per questo motivo il paracetamolo viene prescritto più spesso. Nonostante questo, però, i nostri risultati suggeriscono che il paracetamolo non è efficace nel contrastare i dolori dell’osteoartrite, e questo a prescindere dal dosaggio. Per questo in alcuni momenti i pazienti potrebbero assumere del diclofenac”.