Asma, sbagliata 1 diagnosi su 3: pazienti sani

Asma, sbagliata 1 diagnosi su 3: pazienti sani

19 Gennaio 2017 - di Mari

Asma: una diagnosi su tre negli adulti è sbagliata. E’ l’allarmante dato emerso da uno studio condotto da una équipe di ricercatori dell’Università di Ottawa, in Canada, e pubblicato sulla rivista Jama.

I ricercatori canadesi, guidati dal professor Aaron Shawn, hanno scoperto che fino a un terzo degli adulti con una diagnosi di asma in realtà non ha la malattia, perché è guarito o per un errore nella diagnosi. Così la falsa diagnosi di asma espone inutilmente molte persone agli effetti collaterali dei farmaci.

I ricercatori hanno messo sotto osservazione 613 adulti con una diagnosi di asma avuta nei cinque anni precedenti e li hanno sottoposti a tre esami. La malattia è stata esclusa in 203 dei partecipanti, il 33 per cento del campione, e dopo una rivalutazione fatta un anno dopo 181 di questi avevano ancora una funzionalità dei polmoni ottimale, tale da poter escludere la malattia.

“Siamo riusciti a non far prendere i farmaci a questi pazienti per un anno – scrivono gli autori -, senza che tornasse la malattia. Per alcuni c’era stato chiaramente un errore nella diagnosi, mentre altri avevano effettivamente l’asma ma era in remissione”.

Tra le patologie trovate e scambiate per asma c’erano la broncopneumopatia ostruttiva, alcune allergie e, nel 2 per cento dei casi, un problema molto grave come l’ipertensione polmonare. “Lo studio conferma – concludono gli autori – che è necessario confermare la presenza dell’asma con un test della funzionalità dei polmoni, per evitare di trattare la malattia sbagliata o di esporre i pazienti a terapie non necessarie”.

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