Autismo, legame con antidepressivi in gravidanza
20 Aprile 2017 - di Mari
Le donne che assumo antidepressivi prima e durante la gravidanza hanno l’80 per cento in più di probabilità di partorire figli autistici. E’ il dato scioccante emerso da uno studio francese guidato dalla dottoressa Florence Gressier, dell’ospedale universitario di Bicetre, alle porte di Parigi.
Dopo aver passato in rassegna diversi studi precedenti i ricercatori hanno evidenziato un legame tra l’assunzione di antidepressivi della donna incinta e l‘autismo del neonato. I bambini hanno il 77 per cento in più di probabilità di nascere con disturbi come l’autismo se le loro madri assumevano antidepressivi prima di concepirli. Ma il rischio aumenta se le donne continuano a prenderli anche durante la gestazione.
Ma il rischio, secondo gli esperti, non sarebbe legato tanto ai farmaci antidepressivi, quando alla depressione in sé. Per questo motivo, spiega il Daily Mail, i medici non invitano con questo studio le donne a smettere di assumere i loro medicinali. “Ogni prescrizione deve essere valutata in modo individuale”, ha sottolineato la dottoressa Gressier.
Nello studio, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Pediatrics, è emerso che il 15 per cento delle donne soffre di depressione durante la gravidanza. E l’uso di antidepressivi tra le donne incinte è in aumento in tutto il mondo.
Ma i medici non hanno trovato un collegamento sicuro tra antidepressivi in gravidanza e autismo. Irene Petersen, ricercatrice presso lo University College di Londra (che non ha curato lo studio citato), sostiene che sia difficile studiare l’esposizione agli antidepressivi durante la gravidanza e il rischio autismo, dal momento che gli effetti dei farmaci sono spesso difficilmente separabili dal altri fattori di rischio, come le malattie (anche mentali) di cui soffre la madre.
“I risultati di questo studio suggeriscono che i trattamenti antidepressivi potrebbero essere un fattore di rischio delle donne che hanno una più alta probabilità di partorire figli autistici. Ma io sarei molto cauta nell’arrivare a conclusioni che mettano sotto accusa in modo perentorio gli antidepressivi”.