ROMA – Fate attenzione quando usate lo spazzolino da denti, anzi se possibile non lo tenete in bagno. Una ricerca svolta dalla Quinnipac University che ha analizzato 135 spazzolini di altrettanti studenti, ha evidenziato infatti che nel 60% di essi sono stati ritrovati batteri fecali e, notizia ancor più sconcertante, l’80% di tali batteri fecali non appartengono al proprietario dello spazzolino.
Ma come fanno i batteri fecali a entrare in contatto con i nostri spazzolini? La studentessa Lauren Alber spiega come ciò può avvenire: “Quando si tira lo sciacquone dopo aver evacuato, i residui fecali, spinti dallo spostamento d’acqua e aria, possono arrivare anche a 180 centimetri di distanza dalla tazza del water, finendo su tutti gli oggetti presenti”. E quali le conseguenze? “La preoccupazione principale non è la presenza della propria materia fecale sul proprio spazzolino da denti, ma che il nostro spazzolino è contaminato da materia fecale di qualcun altro, che contiene batteri, virus e parassiti che non fanno parte della nostra flora. Questi altrui batteri possono portare a diarree, eruzioni cutanee e infezioni alle orecchie”.
Le soluzioni proposte sono due: tenere a debita distanza dal water lo spazzolino o abbassare l’asse prima di tirare l’acqua.
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