Gravidanza, attenzione a caffè e tè: possibili rischi per il nascituro
11 Gennaio 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – La caffeina contenuta nel tè e nel caffè potrebbe comportare dei rischi per il nascituro durante la gravidanza. Ad esempio è risultata associata a rischio anche doppio di bambini nati sottopeso e comunque piccoli per la loro età gestazionale alla nascita. Lo rivela una ricerca in Irlanda su circa 1000 gestanti e i relativi neonati e pubblicata su The American Journal of Clinical Nutrition.
Condotto da Ling-Wei Chen, della University College di Dublino, lo studio rivela che anche per consumi inferiori a quelli attualmente raccomandati dall’Organizzazione Mondiale per la Salute (introito di caffeina di 300 milligrammi al giorno) vi possono essere potenziali rischi per il bambino. Lo studio sottolinea anche che il tè viene spesso sottovalutato come fonte di caffeina e che le gestanti abituate a berlo devono esserne consapevoli, specie se optano per il tè nero, che ha contenuti di caffeina più alti delle altre miscele di tè. Lo studio, però, non è di per sé sufficiente a indirizzare le raccomandazioni per le gestanti verso una totale astensione dalle fonti di caffeina, concludono gli autori del lavoro.
Un’altra ricerca del 2017 aveva invece puntato il dito contro l’assunzione di alcol in gravidanza. Bere bevande alcoliche può essere rischioso già al tempo del concepimento. La ricerca australiana è stata significativa perché è una pratica comune bere in questa fase o quando si cerca di diventare mamma. Secondo lo studio condotto dall’Università del Queensland, le potenziali mamme che bevono l’equivalente di quattro bicchieri di vino al giorno prima e dopo la fecondazione hanno una maggiore probabilità di mettere al mondo un figlio maschio a più alto rischio di obesità.