Cibi grassi, la tassa non frena chi vuole mangiare formaggi, dolci e co.
19 Novembre 2012 - di Mari
COPENHAGEN – Meglio i guadagni della salute: la Danimarca ha deciso di abolire la tassa sui cibi ipercalorici. Una tassa simile a quella tanto discussa che il ministro della Salute italiana, Renato Balduzzi, aveva intenzione di istituire sulle bibite zuccherate.
In Danimarca nell’ultimo anno i prezzi di burro e altri alimenti con elevate dosi di grassi saturi avevano subito un aumento del 2% circa, e in alcuni casi la tassa avrebbe messo a rischio i posti di lavoro nelle aziende produttrici di formaggi, insaccati e dolci.
Considerato tutto questo le autorità danesi hanno anche deciso di far saltare la prevista tassa sugli zuccheri, che sarebbe dovuta partire l’anno prossimo.
Secondo il governo danese, dall’entrata in vigore della tassa, nell’ottobre del 2011, sono aumentati i casi di cittadini danesi che andavano oltre confine a comprare i cibi grassi tassati in patria, penalizzando i prodotti locali. E facendo aumentare il già alto tasso di obesità. Secondo le statistiche dell’Istituto nazionale di sanità, il 47% dei danesi sono in sovrappeso e il 13% sono obesi.
Ma neppure la tassa è riuscita a cambiare le abitudini alimentari della popolazione.