Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Come superarlo
16 Gennaio 2017 - di Mari
Se oggi vi sentite tristi o giù di morale, non vi abbattete: non siete i soli. Oggi, infatti, lunedì 16 gennaio, è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Questo giorno cade ogni anno il terzo lunedì di gennaio. Nasce da un calcolo matematico, ma sono varie, secondo gli esperti, le ragioni che porterebbero al picco della tristezza proprio in questa giornata.
Oltre al meteo, a rendere questo il giorno più triste dell’anno inciderebbero anche le spese accumulate durante il precedente periodo natalizio, la mancanza di soldi in attesa del prossimo stipendio, la presa di coscienza dei propositi per l’anno nuovo.
Ma anche la tristezza è un’emozione da vivere e, in qualche modo da rivalutare. A sottolinearlo è il presidente della Società italiana di psichiatria, Claudio Mencacci, che, pur rilevando la difficoltà a verificare che questo risulti effettivamente il giorno più triste, invita comunque a ‘leggere’ la ricorrenza in modo diverso e un po’ controcorrente: “Anche la tristezza è un’emozione, dunque viviamola come tale e questa giornata, in un certo senso, la ‘rivaluta’”. Infatti, spiega, “è giusto accogliere in noi un ‘arcobaleno’ di emozioni, incluse quelle ‘blue’, o tristi, perché così potremo dare un corretto valore a tutte le altre”. Insomma, la giornata del Blue Monday potrebbe rappresentare anche un utile invito alla riflessione.
Cosa ben differente, precisa però, “è parlare di depressione, che è una vera patologia per la cui cura si fa ancora troppo poco. Di depressione bisogna parlare di più, mettendo in campo misure mirate”.
Quanto al Blue Monday, ad essere invece convinto di tale ricorrenza è ovviamente il suo ‘ideatore’: a calcolare la data con esattezza, nei primi anni 2000, è stato Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, che tramite una complicata equazione (che prende in considerazione alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi a Natale, il calo di motivazione dopo le Feste e la crescente necessità di darsi da fare) ha calcolato che questo è proprio il giorno più triste dell’anno.
In Gran Bretagna il tema viene preso sul serio, tanto che si calcola che proprio in questa giornata aumenti il numero di assenze dal lavoro. “Oggi – sottolinea la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap) – si vive un tale stato di stress che la preoccupazione è immanente: invade qualsiasi area”.
Dall’esperta, dunque, alcuni consigli per non lasciarsi trasportare dalla tristezza del Blue Monday:
- ritagliarsi del tempo da dedicare all’attività fisica: fare sport, infatti, stimola la produzione di endorfine che contribuiscono al benessere psicofisico;
- seguire un‘alimentazione sana che ci permetta di avere la giusta energia;
- essere flessibili e scegliere degli obiettivi, non utopistici, da raggiungere;
- concedersi delle piccole ricompense, dopo un’intensa giornata di lavoro;
- cercare di ‘vivere il momento’ assaporandone ogni attimo;
- trascorrere momenti con amici e famiglia. “Buttiamo giù la maschera e comunichiamo disagi e delusioni, smettendo di far finta di essere vincenti. Abbiamo bisogno di rapporti veri”.