WASHINGTON – Il caffè, soprattutto se decaffeinato, fa bene al fegato: strano ma vero. Lo ha scoperto una ricerca del National Cancer Institute americano (NCI) pubblicata su Hepatology, una rivista della Associazione Americana per lo Studio delle Malattie del Fegato.
L’effetto benefico è prodotto dalla promozione di ridotti livelli di enzimi epatici anomali, favorita dai composti chimici presenti nel caffè (ma non nella caffeina).
I ricercatori americani hanno seguito oltre 27mila persone di almeno vent’anni. Analizzando i dati relativi al consumo di caffè e alla salute del fegato, gli studiosi hanno constatato che bere tre o più tazzine di caffè al giorno riduce i livelli di alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST), fosfatasi alcalina (ALP) e gamma glutamil transaminasi (GGT). In chi consuma caffè decaffeinato, poi, si riducono anche i livelli di enzimi epatici anomali. Migliorando la salute complessiva del fegato.
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