Caffè la mattina? E’ il momento peggiore. Questione di cortisolo
12 Giugno 2015 - di Mari
ROMA – Il caffè a colazione? Meglio di no. La mattina è il momento peggiore in cui potete berlo. Una tazzina appena alzati, dice uno studio pubblicato sul settimanale Time, riduce l’effetto della caffeina sull’organismo, portando le persone a tollerarla di più e quindi diminuendo l’effetto “sveglia”.
Il corpo umano, spiegano gli autori di questo studio, producono un ormone chiamato cortisolo, detto anche l’ormone dello stress, che ci aiuta a svegliarci la mattina e a rilassarci e addormentarci durante la notte.
Quando il nostro corpo rilascia cortisolo l’effetto è di sentirci più svegli. E il mattino è il momento in cui il nostro organismo rilascia più cortisolo. Per questo se consumiamo caffeina proprio in questa parte della giornata facciamo sì che il nostro corpo si abitui a non reagire adeguatamente al nostro cortisolo, e con il passare delle ore ci sentiamo molto più stanchi di quanto saremmo se non avessimo bevuto il caffè. Quindi gli esperti consigliano di bere caffè tra le 10 e mezzogiorno o tra le 14 e le 18: insomma, sono consigliate pause caffè dopo pranzo e a metà mattinata.