Tutti i benefici del caffè, da una a più tazze: perché berlo
24 Marzo 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Il caffè resta la bevanda più amata dagli italiani. Per il 72,5% di loro è uno dei piaceri della vita, mentre per oltre il 75% un punto di forza del Made in Italy. Il sentiment era stato evidenziato dall’indagine “Gli italiani e il caffè”, condotta da AstraRicerche. Ma al di là dell’abitudine piacevole, ci sono dei buoni motivi per cui vale la pena consumare la bevanda. La ricerca suggerisce che i bevitori di caffè sono meno a rischio di una serie di condizioni gravi come il diabete di tipo 2, ricordando però che le donne in stato di gravidanza dovrebbero limitare il consumo a 200 mg al giorno.
Un consumo moderato di caffè è collegato a un minor rischio di malattie cardiovascolari e morte prematura per qualsiasi causa. Oltre alla caffeina, il caffè, compreso quello istantaneo, contiene minerali, in particolare magnesio (per ossa e funzioni muscolari sane), potassio (che svolge un ruolo nella pressione sanguigna) e vitamina B3 (necessaria per liberare energia dal cibo e un sistema nervoso sano).
Una tazza di caffè aumenta la vigilanza e aiuta il movimento intestinale. La caffeina aumenta blocca temporaneamente l’azione dell’adenosina, una sostanza chimica che segnala al corpo di diventare assonnato. In uno studio chiave del 1990 sulla rivista Gut, il 29% dei bevitori di caffè aveva affermato che l’abitudine mattutina dava loro l’impulso di andare in bagno, che la bevanda fosse normale e decaffeinata.
Bere un caffè regolarmente ogni giorno è stato collegato a un microbioma intestinale più sano, con specie batteriche più antinfiammatorie. Secondo uno studio dello scorso anno dell’Università del Colorado, consumare due tazze della bevanda (standard, non decaffeinata) al giorno può anche ridurre il rischio di insufficienza cardiaca. Un’altra ricerca pubblicata a gennaio sull’European Journal of Preventive Cardiology, che ha coinvolto quasi mezzo milione di britannici, ha scoperto che bere circa tre tazze di caffè macinato al giorno riduce il rischio di ictus del 21% rispetto a chi non lo consuma. (Fonte: Daily Mail). Foto di Free Photos da Pixabay.