Calcoli renali, cibi sì e cibi no: 6 consigli per evitare recidive
7 Maggio 2015 - di Mari
ROMA – Chi l’ha provato dice che è il dolore peggiore che si possa provare, secondo (forse) solo a quello del parto. E’ quello provocato dai calcoli renali, sassolini che si formano nei reni e possono provocare conseguenze gravi. Solo nel nostro Paese ne soffre un italiano su dieci. Spesso anche a causa di una dieta sbagliata.
Se, infatti, è noto che bere molta acqua fa bene, meno noti sono gli alimenti che aiutano e quelli che possono essere nocivi. Ecco allora qualche consiglio di nefrologi ed esperti su come prevenire (o combattere) i calcoli partendo dalla alimentazione.
- FORMAGGI – Il calcio non va bandito dalla tavola. Formaggi e latticini fanno bene. Vanno solo assunti con moderazione. Il calcio è importante soprattutto per i bambini e gli anziani, in particolare le donne, per combattere l’osteoporosi. Basta non assumerne mai più di un grammo al giorno, sostiene Domenico Prezioso, professore associato di Urologia all’università degli Studi Federico II di Napoli.
- AGRUMI – Spremute di limoni, arance e pompelmi fanno molto bene a chi soffre di calcoli. Gli agrumi, infatti, contengono citrati, sostanze che prevengono naturalmente i calcoli.
- CARNE E PESCE – Le proteine animali vanno limitate, perché contengono sali, e un eccesso di sali facilita i calcoli. Da limitare soprattutto gli insaccati.
- FRUTTA E VERDURA – Sono fondamentali anche contro i calcoli. Vanno solo limitati gli ortaggi che contengono una quantità elevata di ossalati, come spinaci e cavoli.
- CEREALI – Meglio non esagerare. Anche questi alimenti, infatti, contengono ossalati.
- ACQUA – Fondamentale contro i calcoli. In particolare sono indicate le acque bicarbonato-calciche, che rappresentano l’unico modo scientificamente provato per evitare un’eccessiva precipitazione dei cristalli.