Cancro al seno: -30% di mortalità in 23 anni
19 Novembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Tumore al seno: -30% di mortalità in 23 anni. La notizia arriva dal Convegno internazionale sui nuovi farmaci per il cancro al seno che si è tenuto all’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma, con oltre 200 esperti da tutto il mondo. Proprio grazie a diagnosi precoce e farmaci sempre più efficaci oggi in Italia vivono dunque 693mila donne che hanno avuto la neoplasia, con un aumento del 19% rispetto al 2010. Circa due terzi si sono lasciate la malattia alle spalle, avendo ricevuto la diagnosi da oltre un quinquennio.
“Si è registrato negli ultimi vent’anni un aumento costante e progressivo dell’incidenza, ma la mortalità, dopo il picco negli anni Ottanta, è diminuita – spiega Francesco Cognetti, direttore dell’Oncologia Medica del Regina Elena e presidente del Convegno giunto alla quarta edizione -. È migliorata anche la durata della sopravvivenza nelle pazienti con patologia in stadio avanzato. Purtroppo molte di queste donne, nonostante i passi in avanti e l’incremento della durata della loro vita, non ce la fanno. Da qui la necessità di ottimizzare i trattamenti disponibili e individuare nuove soluzioni”. L’obiettivo, sottolinea, è ”potenziare la ricerca sui marcatori biologici, così potremo selezionare al meglio le pazienti e risparmiare risorse”.
La ricerca, inoltre, continua a produrre nuove idee da trasferire alle pazienti. Come i farmaci innovativi che potenziano l’attività dell’ormonoterapia o integrano l’efficacia della chemioterapia, ma anche nuovi approcci come l’immunoterapia che già ha rivoluzionato il trattamento del melanoma e dei tumori del polmone, ma ancora in fase sperimentale nel cancro alla mammella.