Cancro, nuovo metodo non invasivo uccide cellule tumorali
3 Luglio 2016 - di Mari
SAN ANTONIO (TEXAS, USA) – Scoperto un metodo non invasivo per uccidere le cellule tumorali: il merito è del professor Matthew Gdovin, docente alla University of Texas d San Antonio.
Il metodo, illustrato sul Journal of Clinical Oncology e ripreso da Science Daily, consiste nell’iniettare un composto chimico, il nitrobenzaldeide, all’interno della massa tumorale e poi esporre il tessuto a un fascio di luce, rendendo le cellule tumorali molto acide all’interno e portandole in questo modo al suicidio. Nel giro di due ore, secondo Gdovin, muore fino al 95 per cento delle cellule tumorali mirate.
Questo metodo è stato testato contro il cancro al seno triplo negativo, uno dei più aggressivi tipi di questo cancro ed uno dei più difficili da trattare. Dopo un trattamento in laboratorio, è stata bloccata la crescita del tumore e sono state raddoppiate le possibilità di sopravvivenza dei topi.
Gdovin ha testato il metodo su cellule tumorali resistenti ai farmaci per rendere la sua terapia il più forte possibile. Ha anche iniziato a studiare lo sviluppo di una nanoparticella che può essere iniettata nell’organismo in modo da colpire le cellule di un tumore metastatico.
Le nanoparticelle si dovrebbero attivare con un fascio di luce a una data lunghezza d’onda innocuo per l’organismo.Il professor Gdovin spera che il suo metodo possa aiutare in quei casi di tumore dove è difficile intervenire chirurgicamente o quando le altre terapie iniziano ad essere più dannose che benefiche.