Carie, aspirina permette ai denti di “ripararsi da soli”
8 Settembre 2017 - di Mari
Aspirina contro la carie: il noto farmaco sarebbe in grado di aiutare i denti a “ripararsi da soli”, stimolando le cellule staminali a ricostituire le strutture danneggiate. E’ quanto rivela uno studio condotto dai ricercatori della Queen’s University di Belfast.
L’aspirina, spiega il Daily Mail, sarebbe in grado di riparare la dentina, ovvero la struttura del dente che viene danneggiata dalla carie, il più frequente disturbo dentale al mondo, che colpisce un adulto su tre.
Il dottor El Karim, principale autore dello studio, ha sottolineato “l’enorme potenziale di questa scoperta, che potrebbe cambiare definitivamente il nostro modo di approcciarci ad uno dei problemi di salute più diffusi. I nostri primi risultati ottenuti in laboratorio suggeriscono che l’uso dell‘aspirina è in grado di offrire una soluzione innovativa e immediata ai problemi dentali, permettendo anche di risparmiare molti soldi”.
Ma come funziona esattamente? Le carie sorgono quando l’acido della bocca scioglie lo smalto e la dentina del dente, causando dei veri e propri buchi. L‘acido è prodotto da batteri che si trovano nella placca, una pellicola sottile e appiccicosa che si forma sopra i denti.
Quando mangiamo cibi ricchi di zuccheri questi interagiscono con i batteri della placca e producono questo acido distruttivo. Se la placca ha modo di espandersi, l’acido può distruggere la superficie dentale, causando le carie, che erodono il dente ad un secondo livello sotto lo smalto: la dentina.
La carie può provocare ascessi dentali, che possono portare a dover rimuovere il dente. Le otturazioni possono arginare il problema, ma in alcuni casi non sono efficaci e devono essere rimpiazzate più volte. L’aspirina, invece, offrirebbe una soluzione economica e semplice.