NEW YORK – La carne cotta aumenta il rischio di Alzheimer. Non importa come voi la cucinare: al forno, in griglia o in padella. In ogni caso la cottura libera sostanze chimiche che possono favorire il rischio di sviluppare la demenza, avvertono i ricercatori dell’ospedale Mount Sinai di New York.
Sotto accusa sono i cosiddetti ‘prodotti finali di glicazione avanzata’, noti anche con la sigla Age, residui chimici che sono stati collegati in passato anche all’insorgenza del diabete di tipo 2. Queste sostanze si formano quando le proteine e i grassi reagiscono con lo zucchero, come, appunto, durante la cottura.
Una dieta ricca di Age, hanno scoperto i ricercatori, influenza i processi cerebrali, portando ad un accumulo di proteine beta-amiloidi difettose, caratteristica proprio del morbo di Alzheimer. In altre parole, alti livelli di Age nel sangue portano ad un declino cognitivo.
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