Carni rosse aumentano rischio di morte per cancro, infarto…
19 Maggio 2017 - di Mari
Le carni rosse, dalla bistecca alle carni lavorate come le salsicce, aumentano il rischio di morte per nove malattie: cancro, problemi cardiaci, malattie respiratorie, ictus, diabete, infezioni, morbo di Alzheimer, malattie di reni e di fegato. Al contrario, il consumo di carni bianche come il pollame e di pesce potrebbe avere un effetto protettivo per la salute. E’ quanto emerge da uno studio condotta da Arash Etemadi, epidemiologo presso il National Cancer Institute di Bethesda, e pubblicata sul British Medical Journal.
I ricercatori hanno seguito per sedici anni lo stato di salute di oltre mezzo milione di persone (536.969) di età compresa tra i 50 e i 71 anni all’inizio dello studio. Hanno usato dei questionari alimentari per stabilire cosa mangiasse ciascun partecipante e quanto spesso venisse consumato ogni alimento, poi hanno registrato tutti i decessi intercorsi nel tempo e le cause di morte. Il campione è stato diviso in cinque gruppi in base al consumo di carni.
Dai dati così raccolti è emerso che coloro che, nel campione, mangiavano più carne rossa in assoluto, avevano un rischio di morte del 26% più alto rispetto a coloro che mangiavano meno carne rossa in assoluto, indipendentemente dal tipo di carne rossa consumata. Consumare tanta carne rossa è associato a un aumento di rischio di morire di tumore, problemi cardiaci come l’infarto, malattie respiratorie, ictus, diabete, infezioni, Alzheimer, malattie di reni e di fegato.
Al contrario, consumare carni bianche e pesce è risultato legato a un rischio di morte inferiore del 25%.
Gli esperti hanno anche stimato che, almeno in parte, il rischio di morte associato al consumo di carni rosse è da ricondurre a nitriti e nitrati in esse presenti, in particolar modo in quelle molto lavorate, ad esempio gli insaccati.