Cefalea a grappolo ed emicrania: nuovi farmaci in arrivo
15 Settembre 2016 - di Mari
EDIMBURGO – Cefalea a grappolo ed emicrania: nuove speranze dagli anticorpi monoclonali, farmaci in avanzata fase di studio che saranno presto disponibili per i pazienti. L’annuncio è stato fatto al Congresso europeo delle cefalee di Glasgow, in Scozia. Ed è una notizia importante soprattutto per coloro che soffrono di cefalea a grappolo, una forma debilitante di mal di testa che nel 90 per cento dei casi non viene trattato con i farmaci preventivi raccomandati.
Come ha spiegato il professor Paolo Martelletti, docente all’Università La Sapienza di Roma e presidente della Federazione europea delle cefalee, questi nuovi farmaci saranno applicati sia alla prevenzione dell’emicrania sia a quella della cefalea a grappolo, una delle più invalidanti, caratterizzata da dolore intenso dietro l’occhio.
Quest’ultima malattia che colpisce in maniera grave una persona su cento vede ora una speranza in questi nuovi trattamenti ed anche nell’uso di farmaci non nuovi ma riapplicati nella pratica clinica. Infatti, secondo quanto riferito da Martelletti in un articolo pubblicato questa settimana sulla rivista Nature Reviews Neurology, non è solo nei farmaci registrati e con una indicazione specifica per la cefalea a grappolo che si deve vedere un aiuto per questo debilitante mal di testa.
La pratica clinica quotidiana, spiega Martelletti in una nota, indica invece che anche farmaci benefici ma non registrati per motivi di scarso interesse commerciale (data la esiguità dei pazienti che ne potrebbero beneficiare), quali ad esempio il ‘verapamile’ ad alte dosi, possano trovare una indicazione terapeutica specifica per la cefalea a grappolo.