Cellulare acceso di notte e troppe telefonate: in Francia allarme per gli adolescentice
30 Gennaio 2013 - di Mari
PARIGI – Attenzione ai telefonini accesi durante la notte: gli effetti a lungo termine non sono ancora noti, ma gli esperti dell’Associazione per la salute e l’inquinamento francese (Asef) lanciano l’allarme. Anche perché i più esposti, quelli, cioè, che più spesso tengono il cellulare acceso durante la notte e spesso molto vicino al cuscino, sono i più giovani, in particolare i ragazzi tra i 14 e i 20 anni.
In quell’età il 75% dei ragazzi tiene il telefonino accesso. Altrettanta è la percentuale di giovani che ha avuto il suo primo cellulare prima dei 14 anni.
E se gli sms, innocui per le radiazioni alla testa, sono usati dall’85% degli intervistati, oltre il 40% (quasi uno su due) passa almeno mezz’ora al giorno a parlare al telefono. Un’abitudine a rischio, sottolineano gli esperti francesi, a tutte le età ma soprattutto durante la fase della crescita.
Per limitare i rischi gli esperti francesi raccomandano di tenere il cellulare lontano dalle zone sensibili del corpo, di usare l’auricolare o il viva voce e di limitare le conversazioni nelle zone di migliore ricezione.