Cellulite come viene, 10 possibili cause

Cellulite: 5 errori da evitare per sconfiggerla

3 Giugno 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

La cellulite colpisce il 90 % delle donne. Non conta essere magre o in sovrappeso. Alimentazione e movimento sono fondamentali ma quello che molte non sanno è che lo stress è nemico non solo della salute, ma anche di glutei e gambe, incrementando la cellulite a causa del cortisolo. Per combatterlo è utile l’integrazione con teanina, whitania e melatonina ma anche le mandorle ricche di magnesio, per rilassarsi. Di seguito elenchiamo una serie di errori da non fare se si vuole contrastare la buccia d’arancia.

La posizione sulla sedia. Stare sulla punte crea problemi di circolazione favorendo la comparsa di cellulite su cosce e glutei. Per evitarla bisogna appoggiarsi bene alla sedia e allungare le gambe per qualche minuto ogni ora. Una buona abitudine è quella di bere tè verde, perché accelera il metabolismo e aumenta la combustione dei grassi. Vestiti stretti. Gli abiti aderenti comprimono i vasi sanguigni e le scarpe strette ostacolano il ritorno venoso e linfatico.

Evitare un’alimentazione ricca di zuccheri, carboidrati, sale e grassi, che portano all’accumulo di adipe localizzato e ritenzione idrica. La giusta dieta può essere accompagnata dal dry brushing, o spazzolatura a secco: un ottimo rimedio economico per illuminare la pelle, migliorare la circolazione e favorire la riduzione della cellulite.

Non prendere in considerazione il tipo di cellulite. Bisogna tener conto della sua tipologia: se è un tipo morbido, compatto o edematoso. Nel primo i tessuti acquisiscono una consistenza sciolta, si spostano camminando. Il tipo compatto ha una consistenza granulare, mentre il terzo è spesso accompagnato da crampi e vene varicose.

Evitare allenamenti fisici estremi. Qualsiasi programma di allenamento dovrebbe essere adottato lento e graduale, non dovrebbe causarci dolore o fastidio. Questo è un segno che suggerisce che dobbiamo diminuire l’intensità del movimento fino a raggiungere un equilibrio e aumentare gradualmente la durata e l’intensità del lavoro fisico.

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