Dieta ricca di cibi fermentati riduce infiammazione: lo studio

Una dieta ricca di cibi fermentati riduce l’infiammazione: lo studio

14 Luglio 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Una dieta ricca di cibi fermentati migliora la diversità del microbioma intestinale e riduce i segni molecolari di infiammazione.

E’ quanto evidenzia uno studio portato avanti dai ricercatori della Stanford School of Medicine, negli Stati Uniti.

Sono stati analizzati i casi di 36 adulti sani, ai quali è stata assegnata in modo casuale una dieta di 10 settimane che includeva cibi fermentati o ricchi di fibre.

Mangiare cibi come yogurt, kefir, kimchi coreano e altre verdure fermentate, bevande come il tè kombucha, ha portato ad un aumento della diversità microbica complessiva.

“Questa è una scoperta sorprendente”, ha detto Justin Sonnenburg, professore associato di microbiologia e immunologia.

“Fornisce uno dei primi esempi di come un semplice cambiamento nella dieta può rimodellare in modo riproducibile il microbiota in una campione di adulti sani”.

I risultati della ricerca sui cibi fermentati.

Dalla ricerca è emerso che quattro tipi di cellule immunitarie hanno mostrato una minore attivazione nel gruppo degli alimenti fermentati.

Anche i livelli di 19 proteine ​​infiammatorie misurati nei campioni di sangue sono diminuiti.

Una di queste proteine, l’interleuchina 6, è stata collegata a condizioni come l’artrite reumatoide, il diabete di tipo 2 e lo stress cronico.

Nessuna delle 19 proteine ​​infiammatorie è diminuita in coloro che hanno seguito una dieta ricca di fibre come legumi, semi, cereali integrali, noci, verdure e frutta.

“I dati suggeriscono che un aumento dell’assunzione di fibre da solo in un breve periodo di tempo non è sufficiente per aumentare la diversità del microbiota”, ha detto la ricercatrice Erica Sonnenburg.

Il consumo di cibi fermentati può aiutare a mantenere il peso e può ridurre il rischio di diabete, cancro e malattie cardiovascolari.

Quando si parla di cibi fermentati s’intende quelli sottoposti al lavoro di microrganismi come i batteri, lieviti o muffe, che trasformano le proteine e i carboidrati producendo acido lattico, enzimi, vitamine, omega-3 e probiotici.

Una fermentazione naturale che, guidata a dovere, permette di conservare le sostanze nutritive degli alimenti rendendoli più digeribili. (Fonte Medical X Press). Foto di rhys jung da Pixabay.

 

 

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