Cibi in scatola, quali è meglio evitare: spinaci, piselli…
2 Novembre 2014 - di Mari
ROMA – Saranno anche comodi e spesso con un ottimo sapore, ma in alcuni casi i cibi in scatola non sono i migliori amici della salute. E a volte possono nascondere spiacevoli sorprese. Libero Quotidiano ha elencato gli alimenti in scatola più esposti alle insidie.
ZUPPE: non sempre gli ingredienti sono quelli che ci si aspetta. Alcune zuppe pensate e presentate come pronte per vegani talvolta presentano tracce di pollo o di manzo. Forse è meglio preparare la minestra in casa.
PISELLI: i contenitori dei piselli, spiega Libero Quotidiano, sono rivestiti di bisfenolo-A (BPA), un estrogeno sintetico che secondo alcuni studi potrebbe essere fra le principali cause del calo del desiderio sessuale e della fertilità maschile.
FAGIOLI: quelli in scatola hanno un elevato livello di sodio. Meglio i fagioli secchi: costano poco e, una volta cotti, triplicano il loro volume.
SPINACI: quelli in scatola hanno un minore valore nutritivo rispetto a quelli freschi o surgelati. Mentre contengono conservanti.
TONNO: attenzione al mercurio presente nel tonno in scatola, durante la gravidanza potrebbe essere dannoso, scrive Libero. Meglio evitarlo durante la gestazione.
POMODORI PELATI: come per i piselli, anche in questo caso i rivestimenti in resina delle lattine contengono bisfenolo-A. Purtroppo, l’acidità caratteristica dei pomodori consentirebbe al BPA di penetrare nel cibo.
FRUTTI DI BOSCO: come per gli spinaci, il sistema di conservazione dei frutti di bosco altera tutti i principi nutritivi in essi contenuti. Soprattutto la vitamina C tende quasi a scomparire, lasciando il posto ai conservanti.