Attenzione al cibo in lattina - (ladyblitz.it)
Lattina aperta in frigo: per quanto tempo il cibo è ancora sicuro? Ecco cosa ci dice la scienza per non stare male
Conservare il cibo in modo corretto è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e preservare la qualità degli alimenti. Questo è particolarmente importante quando si tratta di cibi in scatola, come legumi, tonno o pomodori pelati, che una volta aperti richiedono attenzione e cura per evitare contaminazioni e deterioramenti. È comune vedere persone che ricoprono le lattine aperte con pellicola trasparente o semplicemente le ripongono nel frigorifero, ma ci sono alcune considerazioni da tenere a mente per garantire che il cibo rimanga sicuro da consumare.
Quando si tratta di conservare cibo in scatola aperto, la regola principale da seguire è quella di trasferire il contenuto in un contenitore di vetro o plastica. Questo accorgimento non solo aiuta a mantenere il cibo fresco più a lungo, ma riduce anche il rischio di contaminazione. Infatti, le lattine, una volta aperte, possono essere esposte a batteri e microrganismi presenti nell’aria. Sigillare correttamente il contenitore è fondamentale per evitare che gli avanzi di cibo vengano contaminati.
Un altro aspetto da considerare è il bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica presente in alcune lattine rivestite di alluminio o stagno. Studi hanno suggerito che il BPA può imitare gli estrogeni e potrebbe essere collegato a vari problemi di salute, tra cui lo sviluppo di alcuni tipi di cancro. Pertanto, è consigliabile limitare il contatto del cibo con le superfici interne delle lattine e, se possibile, utilizzare contenitori alternativi.
Dopo aver aperto una lattina, è importante riporre il cibo nel frigorifero entro un’ora dall’apertura. I legumi o il mais in scatola, se coperti con pellicola trasparente o un tappo in silicone, dovrebbero essere consumati entro tre giorni, ma è preferibile farlo entro 24 ore per garantire la massima freschezza. Per il tonno in scatola aperto, il tempo di conservazione si riduce a un massimo di due giorni, mentre i pomodori pelati possono rimanere nel frigorifero per un massimo di tre giorni.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è che il tipo di cibo influisce sulla durata della conservazione. Prodotti in scatola altamente concentrati, come il latte condensato, possono rimanere sicuri da consumare più a lungo rispetto a quelli meno concentrati, come il brodo di pollo o la salsa di pomodoro. Gli esperti consigliano sempre di riporre il cibo in un contenitore ermetico per evitare contaminazioni.
Un rischio significativo associato al consumo di cibo in scatola è il botulismo, una malattia grave causata dal batterio Clostridium botulinum. Questo batterio prospera in ambienti privi di ossigeno, come le lattine di cibo. La causa più comune di botulismo è l’ingestione di alimenti in scatola contaminati. In particolare, i cibi conservati in salamoia con salinità o acidità insufficienti. Così come quelli affumicati e conservati a temperature troppo elevate, sono particolarmente a rischio.
Quando si preparano conserve fatte in casa, è fondamentale utilizzare solo frutta acida, come mele o frutti di bosco, poiché la frutta tropicale ha un basso contenuto di acidità e deve essere acidificata prima della conservazione. Ricordiamo che gli alimenti in barattolo sono più a rischio, poiché non contengono ossigeno, che è un deterrente per il Clostridium botulinum.
Oltre ai rischi biologici, è importante considerare anche i rischi nutrizionali. I cibi in scatola possono contenere alti livelli di sale e conservanti, che possono contribuire a superare l’apporto di sodio raccomandato per la giornata. Un trucco utile è quello di risciacquare brevemente i cibi in scatola sotto acqua tiepida per rimuovere parte del sale in eccesso. È sempre consigliabile coprire gli alimenti aperti, come ceci, mais o tonno, con un tappo o della pellicola trasparente per proteggerli da contaminazioni.
Infine, è essenziale prestare attenzione alle lattine danneggiate. Se una lattina presenta ammaccature o rigonfiamenti, è indicativo che il processo di inscatolamento potrebbe non essere stato eseguito correttamente. Questo potrebbe permettere la crescita batterica e l’insorgenza di contaminanti, aumentando il rischio di malattie alimentari. Pertanto, è fondamentale esaminare sempre le lattine prima dell’acquisto e dell’uso, per garantire che siano in buono stato e sicure da consumare.
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