Cipolla, aglio alleati delle donne contro cancro al seno
26 Settembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Cipolla e aglio sono due alleati delle donne e della loro salute. Questi ortaggi dal sapore pungente, ancora meglio se consumati insieme nel soffritto, potrebbero avere un potente effetto protettivo contro il cancro al seno. Bisognerebbe dunque andare oltre l’odore postumo, l’alitosi, se c’è un riscontro positivo sul benessere fisico. Si pensa che i ‘poteri segreti’ del soffritto siano le molecole sprigionate nella sua preparazione come i ‘composti organici solforati’, quali l’allicina.
Il soffritto di aglio e cipolla mangiato più di una volta al giorno riduce del 67% il rischio. E’ quanto suggerito da uno studio portato avanti da Gauri Desai, epidemiologa della University at Buffalo (UB), condotto su una popolazione di quasi 800 donne portoricane, di cui 317 con diagnosi di tumore, le altre sane. E’ emerso che consumarli riduce il rischio di ammalarsi di cancro al seno in modo dipendente dalla dose, ovvero più se ne consuma, maggiore la protezione dal tumore.
Già in passato alcuni studi hanno premiato il consumo di aglio, cipolla e altre piante della stessa famiglia (dal porro all’erba cipollina) come alleati nella prevenzione delle malattie, tra cui alcuni tumori. Ma per la prima volta ci si è concentrati sul cancro al seno, scegliendo la popolazione portoricana per due motivi: il primo è che il tasso di tumore al seno è molto più basso per le donne portoricane rispetto a quelle statunitensi e poi perché la loro tradizione gastronomica prevede il soffritto.
Gli epidemiologi hanno chiesto alle donne di compilare dettagliati questionari alimentari, specificando il consumo di aglio e cipolla e le quantità medie. In particolare poi, scrivono gli autori, si è visto che “il consumo del soffritto, quando esaminato da solo, risultava inversamente associato al rischio di cancro; per le donne che ne facevano uso più di una volta al giorno, il rischio di cancro al seno era ridotto del 67% rispetto alle donne che non lo usavano”.