Sindrome metabolica, quando anche la colazione può aumentare i rischi di ictus e infarto
3 Ottobre 2012 - di Mari
TORONTO – Si parla spesso dell’importanza di fare una colazione abbondante, ricca di elementi nutritivi, per affrontare la giornata con più energia e per dare una scossa al metabolismo. Ma c’è un tipo di colazione che va evitato: è la colazione “da bar”.
Stiamo parlando della colazione a base di croissant e cappuccino, per capirci. Una bella dose di grassi e zuccheri, che alla lunga può aumentare il rischio di malattie cardiache come ictus e infarto.
Uno studio dell’l’Heart and Stroke Foundation of Canada ha messo in evidenza come bastano due mesi di dieta ad alto contenuto calorico a partire dalla colazione per innescare la sindrome metabolica, cioè una combinazione di fattori di rischio come glicemia, colesterolo alto, obesità e pressione arteriosa alta.
E questi risultati sono stati evidenziati su persone giovani, tra i 16 e i 22 anni. Con la conseguenza che il rischio di avere un ictus o un infarto si ha a 40-40 anni. E con il rischio di un notevole abbassamento dell’età in cui compaiono i primi segni di demenza senile.
Per di più i ricercatori hanno sottolineato che non si sa ancora se la sindrome metabolica possa essere invertita una volta che si presenta. Per questo è fondamentale iniziare a proteggere la nostra salute dalla tavola, e a partire dalla prima colazione. Può essere davvero una questione di vita o di morte.