Colesterolo, 10 cose da sapere per proteggere il cuore
5 Ottobre 2016 - di Mari
LONDRA – Colesterolo, 10 cose che devi sapere per tenere il tuo cuore sotto controllo. Le statine sono uno dei trattamenti indubbiamente più diffusi per abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Ma che cosa sappiamo davvero del colesterolo. In realtà, sottolinea un articolo del Daily Mail, in piccole quantità il colesterolo, una sostanza grassa prodotta dal fegato, è essenziale per la salute, dal momento che forma la struttura delle nostre cellule ed è usato per la creazione di ormoni come gli estrogeni e il testosterone. Ma ci sono alcuni fatti sul colesterolo molto poco noti. Vediamoli insieme.
- IL COLESTEROLO “GIUSTO” – Esistono due tipi di colesterolo: quello cattivo o LDL (low-density lipoprotein), che forma particelle più grosse e si accumula nelle arterie, finendo così per bloccarle, spiega il dottor Alan Rees, medico della Heart UK. E c’è poi il colesterolo HDL (high-density lipoprotein) o buono, che è in particelle più piccole e ha un ruolo positivo, portando via il colesterolo dai tessuti periferici e aiutando a farlo secernere dal corpo. In teoria bisognerebbe avere 3.5 volte HDL rispetto a LDL. Le particelle di LDL a loro volta differiscono tra loro in grandezza. Ci sono i sottotipi A, che sono grandi molecole simili a palle di cotone e ci sono i sottotipi B, con molecole più dense e dannose per le arterie. Per questo si ritiene che le persone con il sottotipo B abbiano più rischi di infarto, anche se al momento non ci sono prove. Il grasso addominale e il diabete di tipo 2 sono entrambi legati al sottotipo B di colesterolo LDL.
- LIVELLI DA PAURA? – Se avete un alto livello di colesterolo, però, non sempre dovete spaventarvi. Come sottolinea il dottor Rees, “puoi essere un maratoneta ed avere il colesterolo a 7mmol/L (il livello massimo è ritenuto 5mmol/L) e avere comunque meno rischi di attacco cardiaco di una persona con livello 5mmol/L che fuma e ha il diabete di tipo 2”. Conta molto, infatti, anche lo stile di vita, come la pressione sanguigna.
- PUO’ ESSERE SCRITTO NEGLI OCCHI – Un anello bianco nella cornea (la parte trasparente dell’occhio), detto arcus, può essere un segnale di problemi di colesterolo. Ma anche semplicemente di vecchiaia. Se però lo si sviluppa prima dei 40 anni, allora è meglio tenere sotto controllo il proprio colesterolo. Anche delle palline digrasso attorno alle caviglie possono essere un segno di familiarità con la ipercolesterolemia, una forma ereditaria di colesterolo alto.
- NESSUN BISOGNO DI DIGIUNO PRIMA DEGLI ESAMI – Talvolta si pensa che si debba digiunare almeno otto ore prima di sottoporsi agli esami del sangue per il colesterolo. Ma secondo uno studio appena pubblicato sullo European Heart Journal non serve.
- STARE ALZATI FINO A TARDI PUO’ ESSERE UN SEGNALE – Dormire poco può alterare i livelli di colesterolo. Uno studio dell’Università di Helsinki ha dimostrato che una settimana di sonno scarso interferisce con l’azione dei geni che regolano i livelli di colesterolo, portando ad un abbassamento dei livelli di HDL.
- LIVELLI BASSI POSSONO FAR VENIRE FAME – Alcuni studi hanno rivelato che livelli bassi di colesterolo possono aumentare il rischio di depressione, o anche di aggressività. Questo perché il cervello è un organo molto ricco di colesterolo, e quindi se il suo livello si abbassa questo può interferire con il modo in cui le cellule comunicano tra di loro.
- LEGAME CON IL CANCRO – Si pensa che il colesterolo possa giocare un ruolo nella forma più diffusa di tumore al seno.
- PRENDI LE SCALE, NON L’ASCENSORE – In questo semplice modo si possono abbassare i livelli di colesterolo. Se poi si vogliono avere risultati anche maggiori, il segreto è muoversi in fretta. Bastano venti minuti di esercizio fisico sostenuto ogni giorno per ottenere un abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
- NON PREOCCUPARTI DELLE UOVA – Alcuni alimenti come le uova, le frattaglie e i frutti di mare contengono naturalmente colesterolo e si crede che possano aumentare quello umano. “Ma adesso sappiamo che non è cos'”, spiega Helen Bond della British Dietetic Association. Non è più nemmeno sicuro che i grassi saturi alzino i livelli di LDL. Addirittura secondo l’ultima teoria sarebbe lo zucchero, e non i grassi, a far aumentare l’LDL.
- LIVELLI AUMENTATI NON SONO TUTTI NEGATIVI – Dopo i 60 anni le persone con livelli alti di colesterolo vivono, in media, più a lungo delle coetanee con livelli bassi. Questo, probabilmente, perché il colesterolo è in grado di combattere le infezioni, e livelli più alti possono aumentare le difese immunitarie.