Colesterolo alto, 8 cibi per ridurlo con l’alimentazione
25 Ottobre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Il colesterolo alto è un fattore di rischio da non sottovalutare e deve essere ridotto non solo attraverso una specifica cura farmacologica prescritta dal proprio medico ma anche attraverso uno stile di vita sano e una alimentazione equilibrata. In generale, gli esperti raccomandano di assumere cibi ricchi di fibra solubile, una sostanza gelatinosa dalle proprietà chelanti che la rendono capace di interferire con l’assorbimento di glucidi e i lipidi, risultando in questo modo un valido alleato nella riduzione dell’ipercolesterolemia e dei trigliceridi.
La ricerca suggerisce che il colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, può diminuire fino al 18% consumando circa 30 grammi di fibra solubile ogni giorno. Harvard Health raccomanda anche alimenti ad alto contenuto di grassi insaturi. I grassi non vanno infatti banditi dalla dieta ma devono essere scelti con cura, preferendo quelli che vengono definiti “grassi buoni”. Gli esperti consigliano di sostituire i grassi saturi con quelli insaturi, in grado di aumentare i livelli di colesterolo buono e diminuire quello cattivo. Detto questo, vediamo 9 alimenti che rappresentano un valido aiuto per abbassare il colesterolo modo naturale.
Mela: ricca di flavonoidi, utili per contrastare i radicali liberi nel sangue. Inoltre, la mela è uno dei frutti più ricchi di fibra, nutriente che, come hanno dimostrato diversi studi, è tra i più efficaci per ridurre il colesterolo cattivo e la glicemia alta (allontanando il rischio di diabete). Nello specifico, la mela contiene la pectina, una fibra solubile in grado di legarsi alle quantità eccessive di colesterolo LDL favorendone l’espulsione dal corpo.
Pomodori: uno studio pubblicato dalla rivista Maturitas coordinato dall’Università di Adelaide, ha suggerito che il pomodoro sembra essere in grado di ridurre la quantità di colesterolo LDL, ovvero quello cattivo, e di proteggere il cuore abbassando la pressione arteriosa. Lo studio è stato condotto analizzando le pubblicazioni scientifiche che hanno avuto come protagonista il pomodoro. In totale si tratta di 14 studi pubblicati negli ultimi 50 anni di ricerca. Dai dati analizzati è emerso sorprendentemente che il consumo regolare di pomodori è in grado di ridurre di circa il 10% i livelli del colesterolo cattivo. Tutto merito del licopene, prezioso antiossidante di cui il pomodoro ne è ricco.
Avena: l’avena è un noto superfood. In uno studio thailandese, le persone con colesterolo alto che hanno assunto avena per quattro settimane, hanno constatato una riduzione del 5% nel colesterolo totale e una riduzione del 10% nel loro LDL.
Mandorle: il consumo giornaliero di mandorle ha dimostrato di avere un impatto positivo sulla salute del cuore. Le mandorle riducono i livelli di colesterolo totale dal 3 al 25%. I livelli di LDL sono ridotti dal 4 al 35%. Non male.
Olio extra vergine di oliva: non tutti lo sanno ma questo tipo di olio, il più usato nella dieta mediterranea, è una ricchissima fonte di vitamina F, conosciuta anche con il nome di Omega 3, in grado di ostacolare il deposito di trigliceridi e del colesterolo cattivonelle arterie. Risulta quindi una componente essenziale per la salute e il benessere del nostro organismo soprattutto se i nostri livelli di colesterolo cattivo sono più alti di quelli consigliati dagli esperti. Diversi studi hanno dimostrato che l’olio extra vergine di oliva è utile per abbassare il colesterolo, prevenire l’aterosclerosi e ripulire le arterie. I grassi insaturi (buoni) presenti nell’olio di oliva (e nell’olio di colza e di noci) hanno l’ulteriore vantaggio di aiutare a ridurre i livelli di LDL senza influire sull’HDL. Mirare a circa due cucchiai al giorno al posto di altri grassi.
Soia: gli studi hanno dimostrato che consumare 25 grammi di proteine di soia al giorno può abbassare il colesterolo cattivo dal 5% al 6%.
Lamponi: non solo sono deliziosi, i lamponi rappresentano un toccasana per la nostra salute in quanto in grado di abbassare i livelli di LDL. I ricercatori ipotizzano che questo effetto benefico derivi dagli alti livelli di antiossidanti naturali chiamati polifenoli, i composti che danno ai lamponi quel tipico colore brillante.
Lenticchie: un motivo per amare le lenticchie è il loro alto contenuto di fibra solubile. La fibra solubile forma una sostanza gelatinosa in grado di legarsi alle quantità eccessive di colesterolo LDL favorendone l’espulsione dal corpo.