Colesterolo alto, gli alimenti proibiti
19 Marzo 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Il colesterolo è un “killer” troppo spesso sottovalutato. Un problema non da poco considerando che quello ‘cattivo’ (Ldl) è il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Valori che possono essere monitorati con uno stile di vita sano. Al primo posto insieme al movimento c’è una dieta equilibrata, che escluda o limiti al minimo alimenti ‘proibiti’, ovvero non alleati della salute del cuore. Vediamo qualche esempio.
Da limitare il consumo del tuorlo d’uovo, delle frattaglie (in particolare fegato e cervella). Meglio optare per la carne bianca come pollo e tacchino. Dimenticate carni lavorate come hamburger e salsicce. Ma anche salame o mortadella. Frutti di mare. Sebbene possa sembrare strano, i cibi a basso contenuto di grassi possono essere ricchi di colesterolo. Questo è il caso della stragrande maggioranza dei crostacei, come scampi, gamberi, granchi o aragoste. Ma altri molluschi, come cozze, vongole, telline o ostriche, oltre ad essere una grande fonte di ferro, forniscono una minore quantità di colesterolo. Via libera invece al pesce azzurro.
Meglio il latte scremato di quello intero. Stesso principio per gli yogurt. Per quanto riguarda i formaggi, optare per quelli più freschi e con pochi grassi. Sì invece all’olio d’oliva, elemento prezioso della nostra dieta mediterranea, che riduce il colesterolo LDL (cattivo) e aumenta l’HDL (buono). Ne bastano quattro cucchiai al giorno per migliorare gli effetti protettivi per il cuore del colesterolo Hdl, cosa che riduce il rischio di malattie cardiache e ictus. Uno studio italiano ha riscontrato un effetto di contrasto alla formazione di placche nelle arterie e la capacità vasodilatatoria, con vasi sanguigni più ‘rilassati’. Optare per pasta, riso e pane preferibilmente integrali, proprio per il loro maggior contenuto di fibra. Sono consigliate anche avena, orzo e farro. Preferire come metodo di cottura la bollitura, la stufatura, il vapore o a limite la cottura al forno tradizionale. Da evitare la frittura.