Colesterolo alto, 5 metodi di cottura per tenerlo a bada in cucina
20 Dicembre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Se vuoi tenere a bada il colesterolo alto anche il modo in cui cucini i piatti finiscono a tavola conta e non può essere lasciato al caso.
La preparazione dei cibi può contribuire ad alzare o diminuire il rischio di assumere eccessive quantità di grassi saturi.
Chi soffre di ipercolesterolemia dovrebbe prima di tutto correggere la propria dieta, abbinandola a un adeguato movimento fisico, poco alcol e dicendo addio per sempre al fumo di sigaretta.
Come cucinare in cibi per non far alzare il colesterolo.
Invece di arrostire o friggere qualsiasi cosa, si possono utilizzare altri metodi di cottura, come suggerisce il sito Iss Salute. E’ preferibile:
- cuocere a vapore.
- cuocere in bianco.
- bollire e lessare.
- utilizzare la pentola a pressione.
- cuocere al microonde.
Colesterolo in Italia, in 40 anni è migliorato.
Il colesterolo degli italiani è andato migliorando negli ultimi 40 anni.
In una classifica sui valori internazionali di 200 Paesi, in 38 anni il balzo all’indietro sui valori del non-Hdl (quello ‘cattivo’) è evidente.
Se nel 1980 l’Italia era il 30esimo Paese del mondo per il colesterolo ‘cattivo’ nelle donne (con 162.16 mg/dl), ora (dati del 2018) è all’80esimo posto (con 131.27 md/dl).
Per gli uomini il balzo è minore ma pur sempre evidente: si è passati dal 21esimo posto (con 177.61 mg/dl) al 43esimo (con 139 mg/dl).
A dirlo è stata una ricerca di un gruppo internazionale di studio (a cui hanno collaborato diversi centri italiani) coordinati dall’Imperial College di Londra.
Nel lavoro sono stati usati i dati di circa 102,6 milioni di persone in 200 Paesi.
In America del Nord e in Europa i livelli di colesterolo sono in netto calo ma stanno aumentando in Asia.
Nella classifica dei valori medi femminili attualmente in vetta ci sono Tokelau (al primo posto) e a seguire Malaysia, Filippine, Guiana, Thailandia, Isole Salomone, Myanmar, Samoa, Ecuador e Indonesia.
Foto di 可 小 da Pixabay.