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Colesterolo alto e vista: possibili rischi per…

29 Luglio 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Il colesterolo alto potrebbe essere nemico della vista. Il colesterolo cattivo LDL è considerato un nemico del cuore e più in generale della salute cardiovascolare: quando è troppo alto si lega a rischio infarto e ictus (ischemico, quando un vaso sanguigno nel cervello si blocca). Ma chi lo ha alto è anche esposto a un rischio maggiore per quel che riguarda una pericolosa condizione oculare chiamata glaucoma. E’ quanto emerge da un recente studio pubblicato online il 2 maggio da JAMA Ophthalmology e citato dal sito Health.harvard. La condizione è caratterizzata da una pressione nell’occhio che può danneggiare il nervo ottico, portando alla perdita della vista.

Lo studio ha esaminato 866 casi di glaucoma primario ad angolo aperto, il tipo più comune di glaucoma, tra oltre 136.000 partecipanti allo studio, che sono stati seguiti per 15 o più anni. Come si legge sul sito americano, i partecipanti hanno fornito ai ricercatori aggiornamenti sull’uso delle statine e sui livelli di colesterolo ogni due anni durante il periodo di studio.

Dopo aver analizzato i casi seguiti, gli autori dello studio hanno scoperto che per ogni aumento di 20 punti del colesterolo totale c’era un aumento del 7% del rischio di glaucoma. Tuttavia, l’uso di statine che abbassano il colesterolo sembra ridurre il rischio. I pazienti che le hanno usate per cinque anni o più avevano un rischio inferiore del 21% di sviluppare il glaucoma.

Anche quando è troppo basso, il colesterolo cattivo, è pericoloso. E’ infatti legato a maggior rischio di ictus (di tipo emorragico) nei risultati di una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology, che ha coinvolto oltre 96 mila individui il cui stato di salute è stato monitorato lungo un periodo di nove anni, con misurazioni annuali del colesterolo nel sangue.

Solo pochi mesi fa uno studio analogo ma solo su donne aveva puntato i riflettori su livelli troppo bassi di colesterolo cattivo, legandoli a rischio di ictus emorragico, quando cioè un vaso sanguigno nel cervello ‘scoppia’ dando luogo a una emorragia.