Colesterolo e aterosclerosi, riducili con gli Omega 6: cosa mangiare
23 Luglio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Colesterolo alto e aterosclerosi sono strettamente collegati in quanto una quantità eccessiva di colesterolo nel sangue può contribuire all’accumulo di placca nelle arterie, rendendole più rigide e spesse (ateroscelrosi). Con il tempo, l’aterosclerosi può portare a bloccare del tutto le arterie, con conseguenze anche gravi come infarto e ictus. Una sana alimentazione è alla base della salute delle nostra arterie e contribuisce anche a tenere a bada i livelli di colesterolo. A tal proposito, una nuova ricerca ha dimostrato che gli Omega 6, cugini dei più famosi Omega 3, sono tra i nostri migliori alleati contro il colesterolo cattivo e l’aterosclerosi. Gli omega 6 sono acidi grassi polinsaturi utili alla corretta funzionalità di tutti i tessuti e noti, tra le altre cose, alla diminuzione del rischio cardiovascolare. Tra gli effetti degli omega 6 si è infatti riscontrato un miglioramento della colesterolemia. Nello specifico si è osservata soprattutto la riduzione del colesterolo totale, per diminuzione di quello cattivo (o LDL, Low Density Lipoprotein).
Una nuova ricerca su topi ha analizzato i meccanismi cellulari alla base dei benefici cardiovascolari di uno specifico tipo di acido grasso omega-6. In particolare, il nuovo studio – condotto dal Prof. Dipak Ramji, dalla Scuola di Bioscienze dell’Università di Cardiff, nel Regno Unito – ha esaminato l’effetto di un omega-6 sull’aterosclerosi. Il Prof. Ramji e colleghi hanno spiegato nell’articolo -che appare nella rivista Biochimica et Biophysica Acta – Basi molecolari della malattia – che “l’aterosclerosi e le sue complicanze sono responsabili di 1 su 3 decessi globali”.
Nello specifico, lo studio ha preso in considerazione gli effetti di un acido grasso polinsaturo omega-6 chiamato acido diomo-gamma-linolenico (DGLA) su alcuni topi con aterosclerosi. Ricerche precedenti hanno dimostrato che il DGLA ha migliorato l’aterosclerosi su topi con deficit di apolipoproteina E. Ma i meccanismi alla base di questo effetto non erano chiari. Questa nuova ricerca si è concentrata sugli effetti del DGLA sulle cellule immunitarie del topo chiamate macrofagi e ha trovato diversi meccanismi attraverso i quali l’acido essenziale può ridurre o prevenire l’aterosclerosi. Il prof Dipak Ramji ha spiegato:
“La nostra ricerca indica che l’acido grasso omega-6 DGLA può avere un effetto positivo sull’aterosclerosi in diversi stadi, in particolare controllando i processi chiave associati all’infiammazione e la capacità delle cellule di gestire il colesterolo. […] Abbiamo anche osservato gli effetti protettivi del DGLA sui principali processi associati all’aterosclerosi nelle cellule endoteliali e nelle cellule muscolari lisce – altri due importanti tipi cellulari coinvolti nella malattia”.
A questo punto vediamo 4 alimenti con un’alta concentrazione di Omega 6, che dovremmo inserire nella nostra dieta settimanale.
Noci: le noci sono nostre alleate. Contengono infatti un’alta concentrazione di acido linoleico, principale acido grasso omega 6. Tuttavia, contengono molte calorie e per questo andrebbero consumate in quantità modeste. Una manciata di noci come spuntino pomeridiano risulta ideale come spezza fame e per fare il pieno di benessere.
Carne: Il principale Omega 6 è l’acido arachidonico che si trova soprattutto negli alimenti di origine animale come la carne, sia bianca che rossa. Non fatevi mai mancare almeno due porzioni di carne a settimana, da scegliere tra la carne bianca se si è a dieta con l’obiettivo di perdere peso.
Semi di lino: come molti semi oleosi, i semi di lino hanno molteplici proprietà benefiche per il nostro organismo. Contengono moltissimi minerali essenziali al nostro corpo come manganese, fosforo, magnesio e rame. Soprattutto, però, contengono una gran quantità di acidi grassi, tra cui proprio gli Omega 6, che sono fondamentali per abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Possono inoltre essere considerati, insieme all’olio di lino, come una delle principali fonti di assunzione di Omega3 per vegetariani e vegani. A tale scopo i semi di lino andranno consumati crudi, preferibilmente dopo averli triturati. I semi triturati dovranno essere consumati subito o conservati in frigorifero per tempi brevi. Oltre a contenere omega 6, sono consigliati contro cistite e stipsi e per la cura dei capelli.
Uovo: Anche nell’uovo, come nella carne, troviamo una buona quantità di acido arachidonico. L’uovo è spesso “demonizzato” ma recenti studi hanno dimostrato che, al contrario, può essere consumato nelle giuste quantità (non più di due uova a settimana) purché venga mangiato interamente, dunque sia il tuorlo che l’albume.