Colesterolo cattivo alto, combattilo con l’avocado
28 Febbraio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Una alimentazione squilibrata e una vita sedentaria possono portare a valori troppo alti di colesterolo cattivo e trigliceridi, un fattore di rischio da non sottovalutare in quanto può portare a problemi di salute anche gravi. Quando i valori di colesterolo nel sangue si alzano, è necessario rivolgersi al proprio medico in modo da capirne il motivo e mettere a punto una cura farmacologica adeguata, oltre ovviamente ad una dieta mirata e sana. L’alimentazione infatti è molto importante nella lotta alla colesterolemia. A tal proposito, diversi studi hanno dimostrato l’efficacia dell’avocado, un super cibo ricco di minerali, vitamine e acidi grassi Omega3.
Grazie ai fitosteroli di cui è ricco, infatti, l’avocado contribuisce a far assorbire meno colesterolo. I grassi insaturi e gli acidi grassi Omega-3, inoltre, stimolano la produzione di colesterolo buono, impedendo al contempo che si depositi quello cattivo. Nel 2015 uno studio condotto dalla Pennsylvania State University e pubblicato sul Journal of the American Heart Association ha evidenziato come l’avocado possa ridurre il rischio di malattie cardiovascolari grazie al suo contenuto di acidi grassi monoinsaturi (i cosiddetti grassi buoni).
La ricerca ha confrontato gli effetti di diversi tipi di diete sul colesterolo. Il campione di 45 pazienti (tra i 21 e 70 anni obesi o in sovrappeso) per due settimane ha seguito la consueta dieta in stile americano, poi per le successive 5 settimane, invece, i partecipanti sono stati divisi in 3 gruppi: il primo seguiva una dieta a basso contenuto di grassi mentre il secondo e il terzo a moderato consumo di grassi, la differenza era però che ad uno dei due veniva dato un avocado (varietà Hass) al giorno. Secondo il risultato, chi aveva mangiato l’avocado aveva ottenuto una riduzione del colesterolo LDL (cattivo) di 13,5mg/dl, l’altro gruppo che seguiva una dieta con moderato consumo di grassi di 8,3 mg/dl mentre il primo gruppo (dieta povera di grassi) solo di 7,4 mg/dl.
A questo punto non ci resta che inserire l’avocado nella nostra dieta settimanale, stando attenti a non abusarne ovviamente. Si può mangiare a fette, frullarlo, sotto forma di crema da spalmare sul pane o toast. Può essere inserito nei nostri concentrati o a cubetti nell’insalata al posto di altri condimenti.