Colesterolo cattivo: i due cereali che lo contrastano
25 Febbraio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – In caso di colesterolo cattivo alto, l’alimentazione gioca un ruolo molto importante. Oltre ad una cura farmacologica adeguata, infatti, gli esperti consigliano di seguire una dieta mirata ad abbassare il colesterolo in quanto questo, se oltre i limiti stabiliti, può portare a conseguenze di salute anche gravi. A tal proposito, alcuni recenti studi hanno dimostrato che due cereali in particolare rappresentano un valido aiuto contro il colesterolo cattivo alto. Stiamo parlando di orzo e avena, due cereali poco diffusi sulle tavole italiane ma che sono ricchi di beta glucani, una fibra solubile che riduce l’assorbimento del colesterolo nell’intestino. Basta mangiarne 3 grammi al giorno, che corrispondono a circa 85 grammi di orzo perlato o di fiocchi d’avena al giorno, per sfruttare al meglio le proprietà benefiche di questi due cereali.
Uno studio dell’American Journal of Clinical Nutrition ha infatti evidenziato che chi assume nella propria dieta 3 grammi di beta glucani al giorno ha una diminuzione media del colestrolo cattivo (LDL) di 9,6 mg per decilitro, corrispondente a circa il 7%. Questo effetto benefico si osserva soprattutto nelle persone con livelli di colesterolo elevati o nei malati di diabete.
Questo dato fa pensare che i beta glucani abbiano altri effetti positivi, non solo sul colesterolo. Nel complesso, i 3 grammi al giorno restano la quantità consigliata. Anche se la si supera i benefici restano invariati.
Un altro studio condotto nel 2016 dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa aveva stabilito che mangiare alimenti ricchi di beta-glucano idrosolubile, come pasta, pane, biscotti o altri preparati a base di orzo, è in grado di rendere l’organismo più resistente allo stress, all’obesità e ai rischi correlati, che creano le basi per lo sviluppo di disturbi del comportamento e della memoria. Il ‘segreto’ del beta-glucano d’orzo è che agisce come difensore della funzione di una zona del cervello chiamata ippocampo, centro di elaborazione delle emozioni e sede della memoria, nonché primo interlocutore del cuore.
Ma orzo e avena non fanno bene solo a chi ha il colesterolo alto. Oltre ad essere ricchi di beta glucani contengono polifenoli, acidi fenolici e lignani, utili nel prevenire le malattie metaboliche.