Colesterolo e ipertensione, Tai Chi fa bene al cuore
17 Marzo 2016 - di Mari
SHANGHAI – Colesterolo e ipertensione, il Tai Chi fa bene al cuore. In generale, spiega uno studio condotto dall’Università dello Sport di Shanghai, in Cina, le arti marziali orientali migliorano la qualità di vita dei cardiopatici, abbassando i livelli nel sangue di colesterolo cattivo e trigliceridi.
In particolare le arti marziali cinesi come il Tai Chi migliorano la forza, la flessibilità e l’equilibrio, combinandole insieme ad una attività fisica dolce, alla meditazione e alla consapevolezza del corpo, oltre che alla attenzione ad una corretta respirazione.
Già studi precedenti avevano confermato i benefici per pazienti con demenza e tumore. Nella nuova revisione di studi scientifici sono stati presi in considerazione i dati relativi a 2.249 pazienti con malattie cardiovascolari provenienti da 10 diversi Paesi.
Tutti erano stati seguiti per al massimo un anno, durante il quale hanno praticato esercizi tradizionali cinesi, come quelli del Tai Chi o del Qui Gong, senza altri cambiamenti nelle abitudini quotidiane.
I benefici erano evidenti: in media si notava una riduzione della pressione arteriosa sistolica di oltre 9,12mmHg (millimetri di mercurio) e della pressione diastolica di oltre il 5 mmHg, insieme a significative riduzioni nei livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi. Inoltre a diminuire era anche la depressione.
Come ha spiegato Yu Liu, autore dello studio,
“esercizi a basso rischio che consentono un intervento potenzialmente utile per migliorare la qualità della vita nei pazienti con malattie cardiovascolari, la principale causa di invalidità e di morte nel mondo”.