Colesterolo e placche nelle arterie: 7 modi per contrastarli
7 Novembre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando vi è un livello troppo alto di colesterolo cattivo nel sangue, questo può andarsi ad accumulare nelle arterie formando delle pericolose placche. Non esistono soluzioni rapide per sciogliere le placche, tuttavia è possibile apportare importanti cambiamenti nello stile di vita per evitare che le placche si formino e per cercare, nel tempo, di migliorare la situazione. In alcuni casi, ovviamente, cure farmacologiche adeguate e nei casi più gravi la chirurgia possono aiutare a rimuovere le placche all’interno delle arterie. Possono essere anche prescritti alcuni farmaci, come come le statine, che riducono il colesterolo e migliorano la situazione cardiovascolare. Tuttavia, gli esperti sono concordi nell’affermare che una dieta equilibrata e uno stile di vita attiva rappresentano il nostro primo alleato per contrastare e prevenire malattie cardiache e problemi legati all’ipercolesterolemia. In questo articolo, analizziamo come poter prevenire l’accumulo di placca nelle arterie, i fattori di rischio e le complicazioni quando le arterie si ostruiscono.
La placca è una miscela di grassi, calcio, colesterolo e rifiuti delle cellule del corpo. Questo mix, se non smaltito, può attaccarsi alle pareti delle arterie, restringendo i vasi sanguigni causando la famosa aterosclerosi. Le arterie intasate o ostruite possono impedire al sangue di raggiungere parti del corpo, il che può causare l rischio di infarto, ictus o insufficienza cardiaca. Fortunatamente, l’aterosclerosi può essere curata ma spesso le cure prevedono la chirurgia e sono molto invasive. Il miglior trattamento rimane la prevenzione.
Prevenire l’intasamento delle arterie: Adottare una dieta equilibrata e fare regolare esercizio fisico può essere un potente strumento per prevenire l’aterosclerosi. Si tratta di un percorso lungo, di cui si gioverà giorno per giorno e a lungo termine.
Evitare i grassi trans: i grassi non vanno evitati ma scelti con cura. Le linee guida consigliano di limitare il più possibile l’assunzione di grassi saturi e grassi trans, ovvero i “grassi cattivi”. Questo perché questi tipi di grassi contengono alti livelli di colesterolo LDL, che è la sostanza principale delle placche che si accumulano nelle arterie. Gli alimenti ad alto contenuto di grassi trans includono: cibi fritti, alimenti confezionati trasformati, torte, dolci e biscotti confezionati, margarina o sostituti del burro, prodotti con oli parzialmente idrogenati, altrimenti noti come grassi trans. I grassi saturi si trovano principalmente in prodotti di origine animale, come carne di manzo, maiale e alcuni latticini, ma anche in olio di cocco e olio di palma. Una revisione di studi scientifici ha rilevato che vi è una piccola ma possibilmente importante riduzione del rischio di problemi cardiovascolari quando vi è una riduzione di assunzione di grassi saturi, sostituiti con grassi insaturi. Un altro studio ha suggerito che i grassi saturi possono aumentare il colesterolo LDL nell’organismo.
Preferire grassi insaturi: i grassi insaturi sono i grassi buoni. Contengono il colesterolo HDL, che aiuta a smaltire il colesterolo cattivo dalle arterie prima che questo si trasformi in placca. I grassi insaturi si trovano principalmente nei vegetali e nei pesci grassi. Alcune delle fonti principali di grassi insaturi sono: avocado, olio extravergine di oliva, frutta secca come noci o mandorle, alcuni oli vegetali come quello di girasole, alcuni pesce come salmone, tonno, trota.
Altri consigli alimentari: le linee guida raccomandano a chi segue una dieta con l’obiettivo di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue di seguire una alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione, frutta secca, cereali integrali, latticini magri come ricotta o fiocchi di latte, pesce, carni bianche. Si raccomanda anche di limitare i cibi zuccherati, la carne rossa e le bevande zuccherate.
Bere tisane: bere tè come tè verde o nero, tè al rooibos o tè allo zenzero può essere una buona scelta per rimanere idratati e migliorare la salute del cuore. Uno studio del 2011 ha scoperto che bere 6 tazze di tè al rooibos al giorno per 6 settimane ha contribuito ad abbassare la quantità di colesterolo cattivo nel sangue negli adulti a rischio di malattie cardiache. Anche il tè verde può essere un alleato di benessere. Uno studio del 2011 ha suggerito che il tè verde e i suoi estratti potrebbero abbassare il colesterolo LDL nel sangue, senza influenzare il livelli il colesterolo buono.
Fare regolare esercizio fisico: l’obesità è un fattore di rischio per l’accumulo di placche e malattie cardiache. Oltre a seguire una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare può aiutare a perdere peso e ridurre il rischio di problemi cardiaci. Cimentarsi in esercizi cardio in modo regolare può anche aiutare a rafforzare il cuore e ridurre le placche nelle arterie. Jogging, ciclismo, nuoto, camminata veloce sono tutti esercizi ottimi per la salute del cuore. Secondo gli esperti, bisognerebbe allenarsi circa 30 – 60 minuti al giorno.
Altri modi naturali per prevenire l’intasamento delle arterie: smettere di fumare. Secondo l’ISS, il fumo è un importante fattore di rischio. Può danneggiare le arterie e può far sì che i depositi di grasso crescano più velocemente. Riduzione dello stress: alti livelli di stress psicologico possono incidere anche sul colesterolo. Alcune tecniche di riduzione dello stress tra cui yoga, meditazione o esercizi di respirazione, possono aiutare a rilassarsi durante o dopo una giornata frenetica.
Trattamenti medici: quando i metodi di prevenzione non sono efficaci, si può aver bisogno di un intervento medico per cercare di alleviare gli effetti dell’aterosclerosi. Il proprio medico di base può raccomandare farmaci specifici per abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Ma un’arteria ostruita, nei casi più gravi, può richiedere anche un trattamento chirurgico.