Colesterolo, il tipo di seme che aiuta a tenerlo a bada
14 Gennaio 2020 - di Claudia Montanari
ROMA – Secondo le più recenti stime, un italiano su 3 ha il colesterolo alto. Problema non da poco considerando che il colesterolo Ldl è il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Una dieta sbilanciata e ricca di grassi e uno stile di vita poco attivo sono le prime cause dell’ipercolesterolemia. Confrontarsi con il proprio medico è la prima cosa da fare per sapere come agire e mettere in atto un’adeguata prevenzione. Inololtre, alimentazione sana e alcuni piccoli cambiamenti al nostro stile di vita possono aiutarci a ridurre i livelli di colesterolo.
A tal proposito, è stato dimostrato che un certo tipo di seme rappresenta un aiuto contro l’ipercolesterolemia. Stiamo parlando delle noci di soia, semi di soia imbevuti di acqua, drenati e poi cotti al forno o arrostiti. Se mangiati come spuntino, rappresentano la scelta ideale per combattere l’ipercolesterolemia.
Dopotutto è noto come la soia sia una preziosa fonte di sostanze nutritive e povero di colesterolo, grassi e sodio. Le noci di soia sono ricche di proteine e fibre alimentari. Insieme ad altri prodotti a base di soia, le noci di soia sono alimenti comuni tra i vegani e nelle diete a base vegetale.
Le noci di soia sono spesso vendute come spuntino salutare e sono disponibili in una gamma di sapori ricchi di proteine. Secondo LiveStrong.com, la sostituzione di 25 g di proteine alimentari con 25 g di proteine di soia derivate specificamente dalle noci di soia favorisce il benessere e la salute cardiovascolare.
Uno studio del maggio 2007 pubblicato nell’Archivio di medicina interna ha scoperto che il consumo di noci di soia ha contribuito a ridurre la pressione sanguigna fino al 9,9 per cento e a ridurre i livelli di colesterolo. I ricercatori hanno concluso che le noci di soia hanno un “effetto cardioprotettivo”.
Una revisione di 35 studi ha scoperto che il consumo di prodotti a base di soia ha ridotto significativamente i livelli di colesterolo LDL (quello cattivo) aumentando i livelli di colesterolo HDL (quello buono), specialmente negli individui affetti da ipercolesterolemia. In uno studio del National Institutes of Health della National Library of Medicine degli Stati Uniti, sono stati analizzati gli effetti della soia sui biomarcatori metabolici delle malattie cardiovascolari nelle donne anziane. Lo studio ha accertato gli effetti benefici della soia e nello specifico delle noci di soia sulla pressione sanguigna di donne anziane. In un altro studio , è stato analizzato l’effetto delle noci di soia sulla pressione sanguigna e sui livelli lipidici nelle donne in postmenopausa ipersensibili. Lo studio ha coinvolto 60 donne che, nell’arco di otto settimane, hanno assunto 25 grammi di proteine al giorno provenienti da noci di soia. Lo studio ha rilevato una pressione arteriosa sistolica e diastolica inferiore rispettivamente del 9,9% e del 6,8% nelle donne con ipertensione, rispetto a una dieta senza proteine di soia.
Le noci di soia, inoltre, sono molto gustose e rappresentano uno spuntino sano. Possono essere aggiunte allo yogurt o all’insalata.