Colesterolo, contrastalo con il tocoferolo: dove trovarlo
6 Maggio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Contrastare livelli troppo alti di colesterolo è possibile anche con una alimentazione equilibrata e mirata, oltre che seguendo una eventuale cura farmacologica prescritta dal proprio medico. Una dieta sana e uno stile di vita attivo sono i primi fattori da prendere in considerazione per vivere in salute e per tenere a bada i livelli di colesterolo nel sangue. A tal proposito, può essere utile inserire nella propria alimentazione alcuni cibi ricchi di tocoferolo, un ottimo antiossidante in grado non solo di preservare la bellezza della pelle ma anche di prevenire il colesterolo alto.
Il tocoferolo, noto anche come Vitamina E, è molto famoso soprattutto per la sua azione antiossidante elasticizzante e restitutiva. Viene spesso associato al suo effetto rigenerante e protettivo per la pelle ma questo antiossidante ha anche altre proprietà benefiche molto potenti che agiscono sul colesterolo e su molte patologie legate all’epidermide come ad esempio la psoriasi. Non solo: il tocoferolo si rivela particolarmente efficace anche e soprattutto nella lotta contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo e di una pelle spenta e poco luminosa. Un vantaggio che, tra l’altro, si riflette sull’intero organismo poiché la Vitamina E protegge il sistema cardiovascolare dalla formazione di trombi, grazie alla sua azione anticoagulante. Migliora inoltre l’ossigenazione dei tessuti e aumenta i livelli di colesterolo “buono” HDL, riducendo quello “cattivo” o LDL e proteggendo il fegato.
In natura il tocoferolo si trova in molti alimenti contenuti nella dieta mediterranea come frutta, verdura, frutta secca e molti oli vegetali come quello di arachidi, di oliva o di canapa. Nello specifico, vediamo 7 alimenti ricchi di tocoferolo (o vitamina E) che dovremmo inserire nella nostra dieta settimanale:
Olio Extra Vergine di Oliva: condire i cibi con l’olio extra vergine di oliva a crudo non solo ci aiuta a rimanere in forma ma è anche fonte di benessere. Questo olio infatti è ricco di vitamina E ed è un potente antiossidante.
Uova: non tutti lo sanno ma le uova, soprattutto il tuorlo, contengono buone quantità di vitamina E. Recenti studi hanno riabilitato le uova dimostrando che non sono un pericolo per la salute, a patto di assumerne con moderazione senza superare un massimo di due uova a settimana.
Avocado: questo frutto si contraddistingue per la particolare concentrazione di grassi monoinsaturi e acidi grassi essenziali. Inoltre, è anche una ricca fonte di vitamina E e vitamina A, utili per prevenire l’invecchiamento della pelle, ricche di antiossidanti che aiutano il nostro organismo a liberarsi dai radicali liberi. Studi recenti hanno indicato l’olio d’avocado come un vero e proprio toccasana per la salute.
Frutta secca: fonte di minerali, fibre e acidi grassi essenziali, la frutta secca aiuta a combattere l’ipercolesterolemia e a migliorare il funzionamento dell’apparato digestivo e del sistema immunitario. Le mandorle, nello specifico, sono ricche di vitamina E. Basta mangiarne 30 grammi ogni giorno per fare il pieno di benessere.
Tarassaco: oltre ad essere un ottimo drenante, il tarassaco è anche ricco di vitamina E (ne possiede la stessa quantità delle uova). È anche ricco di fibra, utile nel ridurre il colesterolo cattivo e, di conseguenza, la pressione sanguigna. Per ultimo, ma non meno importante, il succo che si ottiene dalle piante può tornare utile per tutti coloro che soffrono di diabete, visto che è in grado di trasmettere un adeguato stimolo nella produzione nel pancreas di insulina, consentendo di conservare in equilibrio i valori di zuccheri all’interno del sangue.
Semi di girasole: 30 grammi di prodotto garantiscono oltre il 50% della razione consigliata per prevenire la carenza di vitamina E. Potete gustarne una manciata a colazione o come spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio.
Spinaci: Essendo liposolubile, la vitamina E si trova soprattutto nei grassi e e frutti oleosi (noci, nocciole, mandorle…), tuttavia la verdura rappresenta la seconda fonte di vitamina E. Tra la verdura, gli spinaci sono tra quelli che ne contengono di più.