Mele, quanto durano e come conservarle
10 Febbraio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Le mele sono tra i frutti più benefici disponibili in natura. Sono economiche, sono facili da trovare, sono pratiche da mangiare e soprattutto: durano anche molto. Ma attenzione, anche se rimangono fresche a lungo questo non significa che sono eterne. Molti distributori di frutta le conservano in condizioni controllate al fine di mantenerle fresche per diversi mesi prima di raggiungere i negozi di alimentari. Ma quel che interessa al consumatore è anche come tenerle a casa e sapere fino a quando sono commestibili senza effetti negativi sulla salute.
Il sito HealthLine suggerisce alcuni tempi medi di conservazione delle mele. Sul bancone durano 5-7 giorni. Nella dispensa: 3 settimane. In frigorifero: 4-6 settimane. Una volta tagliate: 3–5 giorni in frigorifero, 8 mesi in congelatore. Trasformate in salsa di mele: 7-10 giorni in frigorifero, 2 mesi in congelatore. Cotte, come nel caso della torta di mele: 3-5 giorni in frigorifero.
Come capire quando iniziano a peggiorare? Quando vedi punti deboli o lividi, pelle rugosa, buchi e macchie marroni, liquido che trasuda dalla sua pelle, una consistenza pastosa, un gusto farinoso o insipido e granuloso. Come aumentare la conservazione stessa delle mele? Il sito suggerisce di non lavare le mele fino a quando non si è pronti a mangiarle. Ma anche di non tagliarle prima. Meglio il frigo che la dispensa per mantenere temperature più fredde. Puoi avvolgere le mele singolarmente in un sacchetto di carta per prevenire la diffusione del gas etilene, che può favorire la maturazione delle mele circostanti.
Una ricerca italiana pubblicata sulla rivista scientifica Food Research International ha svelato i meccanismi del perché “una mela al giorno leva il medico di torno”. Tutto ciò grazie ad alcune molecole anti-infiammatorie, anti-diabete e anti-cancro, i polifenoli, contenuti nella polpa e nella buccia del frutto e che hanno un ruolo decisivo nel microbiota dell’intestino, cioè in tutto quell’insieme di organismi che vivono nell’intestino stesso.