Congedo mestruale per le dipendenti che soffrono di dismenorrea
3 Marzo 2016 - di Mari
BRITSOL – Congedo mestruale per le dipendenti: arriva in Gran Bretagna. E non è una novità assoluta. Il congedo per le donne che soffrono di dismenorrea, parola non proprio dolce per definire le mestruazioni dolorose, venne introdotto nel secondo dopoguerra in Giappone, e poi in Corea del Sud, Filippine, Taiwan, Hong Kong e Cina.
Adesso, dopo il dibattito aperto non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti sulla tampon tax (l’Iva per gli assorbenti uguale a quella per i beni di lusso), nel mondo occidentale arriva anche la presa d’atto che per molte donne una volta al mese si rinnova l’appuntamento non solo con “quei giorni” che rendono possibile la procreazione (e che quindi dovrebbero essere presi in cura non solo dalle donne), ma anche con i dolori che li accompagnano.
A rendersene conto è stata Bex Baxer, direttrice dell’azienda Coexist di Bristol. Ogni mese alcune delle dipendenti erano piegate in due sulla scrivania per il mal di pancia, e così ha deciso di istituire un congedo (retribuito, ovviamente) che permetta a queste lavoratrici di assentarsi dal lavoro senza doversi vergognare di chiedere ogni mese lo stesso permesso.
Come ha spiegato la stessa Baxer al Bristol Post, infatti,
“Le mie colleghe non vogliono mettersi in malattia per un evento che accade una volta al mese e per questo tendono a nascondere questo malessere. Non ci deve più essere una sensazione di ‘vergogna’ in quei giorni”.
Così Baxer ha deciso non solo di introdurre il congedo nello statuto dell’azienda, ma ha anche organizzato un seminario in materia che si terrà il 15 marzo a Bristol e si baserà sugli studi di Alexandra Pope, fondatrice del programma di leadership femminile Red School che pone il proprio cardine sull’attenzione sui malesseri femminili.