Salute

Coronavirus e pacchi spediti dalla Cina: cosa devi sapere

La fobia del Coronavirus sta colpendo anche l’Italia, ma, almeno per il momento, gli esperti invitano a non creare allarmismi considerando che non si sono registrati casi nel nostro Paese. La psicosi legata al coronavirus non deve però portare a convinzioni prive di fondamento scientifico, per esempio che ci si possa infettare dai pacchi in arrivo dalla Cina.

Come si legge sul sito Medical X Press, i funzionari sanitari degli Stati Uniti hanno dichiarato lo scorso lunedì che non ci sono prove a supporto della trasmissione del nuovo coronavirus attraverso oggetti importati.

“In generale, a causa della scarsa sopravvivenza di questi coronavirus sulle superfici, probabilmente esiste un rischio molto basso di diffusione da prodotti o imballaggi che vengono spediti per un periodo di giorni o settimane a temperatura ambiente”, ha affermato Nancy Messonnier, direttrice del Centro per il controllo delle malattie immunitarie e respiratorie del Center for Disease Control.

Anche nella peggiore delle ipotesi, una persona che starnutisce su un prodotto, acquistato su un sito, spedito a casa per via aerea, non dovrebbe essere pericoloso. Bisogna specificare che non ci sono ricerche sulla resilienza specifica di questo virus. Tuttavia, gli studi dimostrano che i suoi “cugini” virus, SARS e MERS, vivono solo per poche ore sulla superficie di un oggetto.

Il sito dell’Istituto Superiore di Sanità fa chiarezza sulla trasmissione del virus. I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose)
  • toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi
  • contaminazione fecale (raramente).

E’ possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche
  • starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso
  • evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate
  • evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti)
  • rimanere a casa se si hanno sintomi
  • fare attenzione alle pratiche alimentari (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate)
  • pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate.
Silvia_Di_Pasquale

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