Depressione, ambiente influisce sulla efficacia dei farmaci
11 Maggio 2017 - di Mari
Per curare la depressione l’efficacia dei farmaci dipende anche dall’ambiente che circonda il malato. A sottolineare il ruolo del contesto in cui vive il paziente sono due studi coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità.
L’azione del farmaco antidepressivo serotoninergico, infatti, consiste, almeno in parte, nell’aumentare la plasticità neurale, promuovendo la possibilità del paziente di ridurre o eliminare i sintomi della depressione.
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri) non sempre risultano efficaci, sottolinea Repubblica. “Per capirne i motivi, abbiamo ipotizzato come l’aumento della plasticità neurale indotta dal farmaco produca un aumento della suscettibilità agli stimoli ambientali” spiega Igor Branchi, del Centro per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’Istituto Superiore di Sanità, che è stato affiancato nell’indagine da colleghi de La Sapienza Università di Roma, dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’ateneo di Zurigo.
I ricercatori hanno analizzato il ruolo dell‘ambiente nel determinare l’efficacia del trattamento. “I risultati hanno dimostrato come il trattamento con Ssri aumenti in modo dose-dipendente l’influenza delle condizioni di vita sull’umore”, prosegue Branchi. I risultati di questi studi potrebbero spiegare la variabilità dell’efficacia del trattamento con gli antidepressivi.
La depressione nel mondo colpisce più di 300 milioni di persone, una cifra aumentata del 18% tra il 2005 e il 2015. Solo in Italia sono oltre 3 milioni le persone che ne soffrono. Il nostro Paese in Europa è secondo solo alla Germania, mentre il numero di malati a livello europeo raggiunge i 40 milioni. E nel 2030, secondo alcune stime, la depressione sarà “la prima malattia più invalidante al mondo con altissimi costi sociali e forte impatto economico”.