Depressione, ora si può curare con uno spray nasale
7 Marzo 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Curare la depressione con uno spray nasale. Per ora si tratta di un farmaco reperibile solo negli USA ma che potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per chi deve combattere con questa malattia subdola. Si tratta di uno spray nasale a base di esketamina e la Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia che regola i farmaci, lo ha da poco approvato per la terapia della depressione negli adulti che hanno provato altri antidepressivi senza risultato. Poiché però c’è il rischio di gravi effetti collaterali (come sedazione e dissociazione), oltre che di abuso o cattivo uso, lo spray sarà disponibile solo attraverso un sistema di distribuzione molto ristretto e a certe condizioni.
“Da molto tempo c’era bisogno di nuovi trattamenti efficaci per la depressione diventata resistente ai farmaci”, commenta Tiffany Farchione, direttore della divisione prodotti psichiatrici dell’Fda. “Visti i timori sulla sicurezza, si è deciso che il farmaco sarà gestito solo da medici o cliniche certificate, che possano monitorare il paziente per almeno due ore dall’assunzione”, continua. I pazienti con depressione grave, che hanno provato almeno due antidepressivi senza risultati sono considerati ‘resistenti alla terapia antidepressiva’. Visti i possibili effetti collaterali, medico e paziente devono firmare un modulo in cui si dice chiaramente che il paziente deve lasciare la struttura sanitaria in condizioni sicure, e non può guidare o usare macchinari pesanti per il resto del giornata, dopo aver ricevuto il farmaco. Il paziente se lo spruzza da solo sotto la supervisione del medico in cliniche o centri certificati, e non può portare lo spray a casa.
Lo spray nasale a base di esketamina con azione rapida contro i disturbi depressivi rappresenta una vera rivoluzione in ambito psichiatrico. Lo sostiene Graziano Pinna, neuroscienziato e psichiatra italiano che lavora presso l’Università dell’Illinois a Chicago, in un commento all’ANSA all’indomani dell’autorizzazione all’uso data dalla Food and Drug Administration in America (pur con i dovuti limiti di sicurezza disposti dall’agenzia regolatoria statunitense).
Si tratta del primo farmaco antidepressivo che agisce in fretta, migliora l’umore in pazienti a rischio suicidio, funziona su pazienti depressi su cui i farmaci finora in uso non hanno effetto. “Ciò che rende l’introduzione di questo nuovo farmaco rivoluzionaria – ribadisce Pinna – nel campo del trattamento della depressione sono gli effetti antidepressivi rapidi e non dopo le 4-6 settimane di terapia necessarie per fare effetto ai farmaci utilizzati fino ad oggi, gli ‘SSRI’, come il Prozac che fu approvato nel lontano 1987”. “Quindi con pazienti depressi con ideazione suicida – sottolinea l’esperto – ora non bisogna più aspettare settimane, col rischio della vita del paziente, e sperare che il farmaco funzioni”. Inoltre, è rilevante che lo spray sia efficace su pazienti farmaco-resistenti, cioè che non rispondono ai trattamenti tradizionali. “Dopo più di trent’anni dall’introduzione degli SSRI che non sono efficaci in metà dei pazienti cui vengono somministrati – precisa Pinna – finalmente il campo della psichiatria ha fatto passi da gigante nel garantire una terapia per le turbe dell’umore con una nuova generazione di antidepressivi che domineranno il campo e miglioreranno la salute di milioni di persone nel mondo. Finalmente si vede la luce dopo decenni bui per il trattamento delle malattie mentali”. “Questo – conclude – non è l’unico trattamento per la depressione in uscita, si aspettano altri farmaci presto. L’esketamina è il primo di una serie di una nuova generazione di farmaci”.