Diabete 2, le regole da seguire per gestire la malattia, secondo i diabetologi
6 Dicembre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando si ha il diabete di tipo 2, tenere sotto controllo la glicemia attraverso farmaci prescritti dal proprio medico è molto importante ma non sufficiente. Per gestire al meglio il diabete e tenere a bada i picchi di glicemia è fondamentale adottare una dieta sana e mirata e uno stile di vita attivo, prendendo in considerazione anche importanti fattori di rischio cardiovascolare quali obesità e pressione arteriosa. Sulla necessità di “spingersi oltre” è incentrata la Campagna presentata oggi da Msd Italia rivolta a pazienti e caregivers.
Con l’hashtag #spingersioltre è online da oggi sui principali social di MSD Salute. Goffredo Freddi, Executive Director Policy and Communication MSD Italia, ha spiegato: “MSD Italia ha deciso di realizzare questa Campagna informativa social perché se si vuole davvero fare la differenza nella vita delle persone bisogna cercare di soddisfare i bisogni di salute a 360 gradi. Per una Persona con diabete e per i suoi familiari, una corretta informazione è un ‘bisogno di salute’. Abbiamo raccolto la sfida di fornire un’informazione scientifica corretta, con un linguaggio adatto ai social e facilmente alla portata di tutti perché riteniamo che sia un gesto di responsabilità sociale”.
La quota delle persone con diabete che dichiarano di stare in buona salute è più bassa della media della popolazione, hanno ricordato gli esperti alla presentazione della campagna – e questo è dovuto al fatto che il diabete si accompagna spesso ad altre patologie come obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari, problemi renali. “Non basta dire ‘diabete’ per identificare un paziente e non bisogna mai dimenticare che i pazienti non sono tutti uguali – spiega Domenico Mannino Direttore U.O.C Diabetologia ed Endocrinologia Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria – per questo l’approccio è sempre più personalizzato e il legame che si stringe con il diabetologo sempre più stretto. I pazienti chiedono consigli a 360° perché il diabete è qualcosa che riempie la vita di una persona, in tutti i suoi aspetti. È un’alleanza, quella paziente-diabetologo, sempre più importante e di questo dobbiamo tenere conto”.
Per gestire al meglio il diabete, quindi, bisogna mettere in primo piano l’alimentazione.
Alimenti da preferire: Una dieta equilibrata può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Alcune abitudini alimentari occidentali sono povere di alcuni nutrienti importanti come magnesio, calcio, fibre e potassio, essenziali per mantenere in equilibrio i livelli di zucchero nel sangue. Chi soffre di insulino-resistenza dovrebbe inserire questi nutrienti nella propria dieta. Secondo le linee guida, chi soffre di insulino-resistenza non deve bandire alcun alimento specifico, tuttavia è importante capire quali alimenti aumentano lo zucchero nel sangue e quali no. I seguenti alimenti aiutano a migliorare sensibilità all’insulina e riducono il rischio di sviluppare il diabete in generale: verdure non amidacee come broccoli, verdure a foglia verde e peperoni. Pomodori, che sono un’ottima fonte di vitamine C ed E. Agrumi, come limoni, arance e lime. Alimenti ricchi di fibre, inclusi fagioli e lenticchie. Alcuni cereali integrali, come l’avena, la quinoa e l’orzo. Alimenti ricchi di proteine, tra cui carni magre, pesce, soia, legumi e frutta secca. Pesce con un alto contenuto di acidi grassi omega-3 come salmone, sardine e aringhe. Alimenti che contengono antiossidanti, come i frutti di bosco. Patate dolci, che hanno un indice glicemico inferiore rispetto alle patate normali. Acqua, soprattutto al posto di bevande zuccherate. Tè e tisane senza zucchero. Yogurt magro senza zuccheri aggiunti.
Alimenti da evitare: alcuni cibi hanno maggiori probabilità di aumentare i livelli di zucchero nel sangue. Mangiare regolarmente cibi con un alto contenuto di zuccheri può sovraccaricare la capacità del corpo di produrre abbastanza insulina e limitare la capacità delle cellule di assorbire lo zucchero. Se le cellule si sovraccaricano di zucchero nel sangue o glucosio, risponderanno gradualmente sempre meno all’insulina. Quando questo accade, il glucosio rimane nel sangue, contribuendo ai problemi di salute che accompagnano costantemente elevati livelli di zucchero nel sangue, come danni ai reni (nefropatia) o agli arti (neuropatia). Evitare o limitare significativamente i seguenti alimenti può aiutare a moderare il livello di zucchero nel sangue: bevande zuccherate, compresi succhi di frutta e bibite alla spina. Verdure amidacee come patate e patate dolci, zucca , mais. Alcool. Snack confezionati e lavorati, dolci preconfezionati e contenenti troppo zucchero. Alimenti contenenti farine raffinate come pane riso e pasta bianchi, che sono meno ricchi di fibre rispetto alle versioni integrali. Cibi fritti e cibi ricchi di grassi saturi.
Trovare il giusto equilibrio nell’alimentazione: i cibi sopra elencati non devono essere banditi a vita ma limitati. Di tanto in tanto, ci si può concedere un alimento considerato “cattivo” senza causare alcun danno a lungo termine per la sensibilità all’insulina. La chiave è limitare questi alimenti e sostituirli con opzioni più salutari il più spesso possibile. Tuttavia, è importante specificare che seguendo una dieta ricca di fibre e vegetali a basso contenuto di zuccheri aggiunti, la voglia di mangiare alimenti ricchi di zuccheri diminuirà progressivamente e verrà migliorata la sensibilità all’insulina.
Esercizio fisico: anche adottare uno stile di vita attivo è un fattore significativo. Durante l’attività, i muscoli assorbono il glucosio dal flusso sanguigno e non richiedono insulina. Fare una passeggiata dopo un pasto ed essere attivi durante il giorno può migliorare significativamente la gestione della glicemia. Inoltre, perdendo il 5-10% del peso corporeo, si può significativamente migliorare la sensibilità all’insulina.
Questi cambiamenti dello stile di vita possono ridurre il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e altri problemi di salute.
Le diete migliori: seguire una alimentazione equilibrata, come la dieta mediterranea, può migliorare la sensibilità all’insulina. Preferire quindi frutta e verdura di stagione, come dessert scegliere la frutta invece che dolci ricchi di zucchero, usare olio extravergine di oliva come fonte primaria di grassi, assumere proteine magre derivanti da pesce, carne bianca, legumi e frutta secca, latticini sì ma con moderazione. La dieta mediterranea prevede anche il consumo di carne rossa ma con moderazione. In uno studio recente, le donne che hanno seguito la dieta mediterranea hanno ridotto il rischio di problemi cardiovascolari, inclusi fattori come l’insulino-resistenza, di circa il 25%. Ovviamente, la dieta è efficace quando viene abbinata ad uno stile di vita salutare, come la gestione dello stress, un sonno ristoratore di almeno 7 – 9 ore a notte e un’attività fisica regolare.
Indice glicemico: tenere sotto controllo l’indice glicemico è uno dei modi più semplici per affrontare l’insulino-resistenza. L’indice glicemico di un alimento indica la sua velocità ad aumentare i livelli di glucosio nel sangue. I carboidrati con un indice glicemico alto possono causare picchi di zucchero nel sangue. Gli alimenti con basso indice glicemico vengono lavorati lentamente dal sistema digestivo, riducendo i picchi di zucchero nel sangue. Mangiare cibi a basso IG è un modo efficace per mantenere livelli di zucchero nel sangue equilibrati e preservare la sensibilità all’insulina.