Diabete, andare in bicicletta protegge (anche dopo i 50 anni)
19 Luglio 2016 - di Mari
COPENAGHEN – Andare in bicicletta diminuisce il rischio di ammalarsi di diabete e più si pedala più si allontana la malattia, con effetti positivi che si ottengono anche salendo sulle bici quando non si è più giovanissimi, dopo i 50 anni. E’ quanto sostiene uno studio condotto presso l’Università della Danimarca Meridionale e pubblicato sulla rivista PLOS Medicine.
I ricercatori hanno infatti scoperto che chi inizia tardi ad usare la bici ottiene mediamente una riduzione del rischio di diabete del 20%. Gli effetti della bicicletta si evidenziano indipendentemente da altri fattori che possono influire sul rischi di malattia, quali alimentazione, problemi di peso, e simili.
Gli studiosi hanno coinvolto nello studio un campione di 24.623 maschi e 27.890 femmine tra i 50 ed i 65 anni. Gli esperti hanno seguito lo stato di salute dei partecipanti per alcuni anni e raccolto informazioni sul loro stile di vita, prendendo in considerazione parametri come il livello di attività fisica svolta, l’alimentazione e naturalmente l’uso della bici sia a scopo ricreativo sia per spostarsi, ad esempio per andare in ufficio.
Dai dati raccolti è emerso che usare la bici riduce il rischio di diabete e che più si usa, più si riduce il rischio. Inoltre anche se si inizia tardi a usarla, gli effetti protettivi anti-diabete ‘si vedono’. I risultati sono tali, concludono gli epidemiologi danesi, da sostenere la validità di sviluppare programmi per incentivare le persone ad usare la bicicletta.