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Diabete, esiste un vaccino? I rimedi casalinghi sono efficaci? Sfatiamo alcune bufale

18 Febbraio 2021 - di Claudia Montanari

Il dato fa riflettere: 3 pazienti con diabete su 4 fanno errori sul trattamento che dovrebbero seguire. E il motivo è ancora più evidente: l’influenza delle bufale che girano, in molti casi, sui social network. Lo assicurano gli esperti di questa malattia metabolica, che colpisce sempre più persone nel nostro Paese.

Diabetologi ed esperti del settore sono scesi in campo per sfatare diverse bufale che girano in rete sul diabete, alcune delle quali anche molto pericolose.

Leggi anche: E’ vero che si sconfigge il diabete con un piccolo intervento? Cosa dice il diabetologo

Cure miracolose e vaccini?

Il diabete, essendo una malattia cronica e altamente diffusa, genera un gran numero di bufale soprattutto in merito a cure miracolose o vaccini. Questo è il motivo per cui gli esperti del settore intendono contribuire a combattere la disinformazione sul diabete, con la collaborazione di operatori sanitari e pazienti. Cosa molto importante considerando che attualmente quasi 3,4 milioni di italiani hanno una diagnosi di diabete. E si stima che questi numeri siano destinati a salire per effetto dell’invecchiamento della popolazione. Una cifra non certo trascurabile.

Combatti la disinformazione

Ed è necessario prendere provvedimenti, perché il 74% degli operatori sanitari consultati ritiene che le bufale causino un uso improprio del trattamento. Per il 60% generano sfiducia nei medici e negli infermieri; e più della metà (54%) afferma che i pazienti abbandonano il trattamento. Il 77% degli intervistati ritiene invece che le bufale siano aumentate nell’ultimo anno; e il 40% afferma di aver subito un allarme sanitario legato a bufale nel diabete. “C’è così tanta disinformazione nel diabete che è difficile per la maggior parte della popolazione distinguere tra ciò che è vero e ciò che non lo è. Gli operatori sanitari devono sapere come guidare i pazienti in modo che non si fidino di rimedi o cure miracolose, rivolgiti a fonti affidabili e chiedici qualsiasi domanda tu possa avere ”, spiega il dott. Antonio Pérez, presidente della SED, Società spagnola per il diabete.

Diabete, quali sono le bufale più comuni?

Quali sono le bufale o le notizie non del tutto vere che circolano in rete sulla malattia? Il 63% degli intervistati afferma di aver letto o sentito occasionalmente che il diabete è guarito, e il 57% ha trovato questa disinformazione sui social network.

Aureliano Ruiz, presidente di FEDE (Federazione spagnola del diabete) spiega: “Ci sono molte bufale sul diabete, alcune causate da persone senza scrupoli che cercano di ottenere un profitto economico e altre da persone che, con buone intenzioni ma scarse conoscenze scientifiche, cercano di condividere ciò che pensano di aver scoperto. Per questo, dalle associazioni di pazienti aiutiamo a trovare fonti affidabili e condividere esperienze con responsabilità“.

Alcune delle notizie più popolari (e assolutamente non vere) sono:

  • Non esiste un vaccino per curare il diabete.
  • I chiodi di garofano e la cannella non possono curare il diabete in cinque giorni.
  • I rimedi casalinghi non curano la malattia.
  • Non c’è ancora l’insulina in pillole per il diabete di tipo .
  • Un altro esempio di disinformazione che i pazienti trovano sui social network si riferisce alla possibilità di hackerare i sensori del glucosio in modo che durino più a lungo senza avere conseguenze sulla salute.

Le cose cambiano quando la fonte dell’informazione è il medico stesso. Il 68% dei pazienti dichiara di essere molto o abbastanza soddisfatto delle informazioni ricevute durante le visite. 

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