Diabete, cibi da assumere solo occasionalmente
26 Giugno 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Il diabete colpisce nel mondo 422 milioni di persone e nel 90% dei casi si tratta di diabete di tipo 2 o insulino-resistente (dati 2018), in cui il corpo non risponde bene all’insulina (ormone che regola la glicemia, ovvero la concentrazione di zucchero nel sangue). Il diabete è in aumento nel mondo perché gli stili di vita stanno peggiorando, tanto per quel che riguarda la riduzione di attività fisica quanto per le abitudini alimentari che peggiorano soprattutto nelle fasce di popolazione economicamente più svantaggiate, che comprano più cibo spazzatura, a discapito di cibi sani come frutta, verdura e pesce.
Studi hanno però dimostrato che la malattia può regredire con una dieta efficace. Si parla di un dimagrimento in media di 10 chili. Recarsi da uno specialista è fondamentale per avere i giusti consigli e una dieta adatta al proprio caso. Il fai da te non è la soluzione quando il problema non è solo estetico ma anche di salute. Per questo consultarsi con un medico è di vitale importanza. Intanto, ecco una serie di cibi che la Fondazione Veronesi raccomanda di mangiare solo occasionalmente in caso di diabete.
Zucchero, marmellata, miele, caramelle, cioccolata, prodotti dolciari raffinati ad alto contenuto glucidico e lipidico (biscotti, snack, merendine, gelati, dolci preconfezionati, cornetti, paste). Non possono fare parte del vostro regime alimentare quotidiano. Anche i primi piatti elaborati preparati con condimenti grassi. Pizza e crackers, così come grissini e panini all’olio, solo ogni tanto. Anche le patate con moderazione così come la frutta secca o quella sciroppata e le banane, uva, fichi e cachi.
In generale, raccomanda il sito della Fondazione Veronesi, un’attenzione particolare va riservata all’assunzione dei carboidrati, in un quantitativo non inferiore ai 130 e non superiore ai 300 g/giorno, che dovrebbero preferibilmente provenire da alimenti ricchi in carboidrati complessi e fibra alimentare, quali legumi, vegetali, cereali integrali e frutta