Diabete di tipo 2, chi dorme poco è più esposto al rischio
22 Settembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Dormire poco non fa bene alla salute e fare le ore piccole espone al rischio di diabete di tipo 2. I ricercatori della Rutgers University, a New Brunswick, nel New Jersey, hanno scoperto che i nottambuli hanno un rischio maggiore di sviluppare la condizione. Le persone che invece si svegliano prima durante la giornata hanno maggiori probabilità di utilizzare il grasso come fonte di energia. Di conseguenza, gli accumuli di grasso sono meno probabili tra i “mattinieri”, rendendo a sua volta meno probabile il diabete di tipo 2.
“Le differenze nel metabolismo dei grassi tra i ‘mattinieri’ e i “‘notturni’ mostrano che il ritmo circadiano del nostro corpo (ciclo veglia/sonno) potrebbe influenzare il modo in cui i nostri corpi usano l’insulina”, spiega il dottor Steven Malin, assistente professore alla Rutgers. “Una capacità sensibile o ridotta di rispondere all’ormone insulina ha importanti implicazioni per la nostra salute. Questa osservazione fa avanzare la nostra comprensione di come i ritmi circadiani del nostro corpo influiscono sulla nostra salute”.
Ogni partecipante allo studio ha seguito una dieta prestabilita controllata. Le persone sono state scansionate a tre diversi intervalli, a riposo, dopo un esercizio fisico moderato e dopo un esercizio intenso. Sono stati seguiti per una settimana. Chi era attivo durante il giorno avevano maggiori probabilità di utilizzare il grasso come fonte di energia. “Abbiamo anche scoperto che i mattinieri sono più attivi fisicamente e hanno livelli di forma fisica più elevati rispetto ai nottambuli che sono più sedentari durante il giorno”, ha continuato Malin. “Sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare il legame tra cronotipo, esercizio e adattamento metabolico per identificare se l’esercizio all’inizio della giornata ha maggiori benefici per la salute”. Fonte: Daily Mail. Foto di Engin Akyurt da Pixabay.
Nota bene: questo articolo ha solo uno scopo illustrativo e non è in alcun modo sostitutivo del parere medico.