Salute

Diabete di tipo 2, l’agopuntura potrebbe essere una valida alleata

Un nuovo studio della Edith Cowan University ha scoperto che la terapia dell’agopuntura può essere uno strumento utile per evitare il diabete di tipo 2. La ricerca, pubblicata su Holistic Nursing Practice, si è basata su dozzine di studi che hanno analizzato gli effetti dell’agopuntura su più di 3600 persone con prediabete, ovvero una condizione in cui i livelli di glucosio nel sangue sono più alti del normale senza tuttavia essere abbastanza alti da poter parlare di diabete.

Dallo studio è emerso che la terapia dell’agopuntura ha migliorato significativamente i marcatori chiave, come la glicemia a digiuno, la glicemia a due ore e l’emoglobina glicata, oltre a un maggiore declino nell’incidenza del prediabete. Il ricercatore capo Min Zhang ha affermato che ciò ha mostrato grandi promesse per la terapia dell’agopuntura come opzione aggiuntiva per scongiurare la malattia.

“Senza un intervento, il 93% delle persone con prediabete svilupperà il diabete di tipo 2 entro 20 anni”, ha detto Zhang. “Ma, a differenza del diabete, il prediabete è reversibile con interventi sullo stile di vita come il miglioramento della dieta e l’aumento dell’esercizio”. “Molte persone lottano per aderire ai cambiamenti dello stile di vita a lungo termine, quindi i trattamenti non farmacologici come l’agopuntura potrebbero rivelarsi preziosi”.

“Non si tratta solo dei livelli di zucchero nel sangue”, ha detto la signora Zhang. “Se si verificano problemi di sonno, pressione alta, molto stress, anche questi possono contribuire. Quindi, l’agopuntura può aiutare con questi fattori e lavorare in modo olistico per aiutare le persone a bilanciare la loro vita”.

“(…) Le persone diabetiche possono avere problemi con la loro pelle, quindi forse non è sempre l’ideale usare gli aghi”, ha detto. Dobbiamo fare più ricerca sull’agopuntura e sul diabete, perché dobbiamo trovare più modi per prevenire lo sviluppo del prediabete nel diabete di tipo 2″. “Molte persone con prediabete non hanno alcun sintomo e si sentono bene, ma alcune persone progrediscono nel periodo del diabete non più di 6 mesi dopo la diagnosi di prediabete. In effetti, l’intervento sul prediabete è un investimento piuttosto che una spesa. Quindi, il momento migliore per prevenire il diabete di tipo 2 è adesso”. Fonte: Medical X Press. Foto di Aus Acu da Pixabay.

Silvia_Di_Pasquale

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