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Diabete e metabolismo lento, noci aiutano: lo studio

ROMA – Il consumo regolare di noci può aiutare a ridurre il diabete. Questo è quello che emerge da uno studio coreano pubblicato sulla rivista Nutrition Research and Practice, citato dal sito Economictimes.

Secondo la ricerca, il consumo di noci può apportare cambiamenti positivi allo stato della sindrome metabolica, aumentando la lipoproteina ad alta densità (HDL) o il colesterolo “buono” e diminuendo il livello di glucosio a digiuno. Il consumo quotidiano di noci potrebbe contribuire ad alleviare il potenziale tasso di prevalenza del diabete, modificando favorevolmente l’emoglobina A1c (HbA1c) e facendo circolare i livelli di adiponectina.

Lo studio è stato condotto su 119 adulti coreani (tra 30 e 55 anni) con sindrome metabolica. I soggetti di un primo gruppo sono stati istruiti a consumare come spuntino 45 grammi di noci mentre il secondo gruppo ha ricevuto pane bianco iso-calorico al giorno per 16 settimane. Dopo un periodo di pausa, i pasti si sono invertiti.

Il 51,2 per cento dei partecipanti con sindrome metabolica ha riscontrato degli effetti positivi dopo le 16 settimane di consumo di noci. I ricercatori hanno affermato che il livello di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C), glucosio a digiuno, HbA1c e adiponectina sono migliorati in modo significativo.

“Lo studio si concentra sull’analisi dell’effetto del consumo di noci su vari indicatori di sindrome metabolica, tra cui il livello di glucosio a digiuno, i lipidi nel sangue, la pressione sanguigna, il livello di adiponectina e leptina nel sangue” ha spiegato Hyun-Jin Park, capo ricercatore di ICAN Nutrition Education and Research.

Le noci fanno bene all’organismo. MA ATTENZIONE alle quantità consumate. Non bisogna mai eccedere essendo molto caloriche. Per avere un’idea sulla quanità giusta da mangiare è consigliabile rivolgersi a uno specialista dell’alimentazione, che ci aiuterà ad includerle in modo corretto nella dieta. Anche le mandorle sono utili per mantenere forti e sani la pelle, i capelli e le unghie e per rafforzare il sistema immunitario. I pistacchi contengono molte fibre, sali minerali ferro e vitamine (gruppo A e gruppo B), mentre pinoli sono una fonte di zinco, potassio e vitamina B12. 

Silvia_Di_Pasquale

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