AMSTERDAM – Contro il diabete e il rischio per il cuore la prima lotta è bruciare grassi. Ma non serve sciogliersi di fatica e sudore in palestra. Bastano esercizi di moderata intensità per ridurre il grasso che si accumula attorno al cuore, sull’addome e nel fegato di chi soffre di diabete mellito di tipo 2. Anche senza cambiare la propria alimentazione e fare sacrifici e diete.
A dirlo è uno studio condotto all’Università di Leiden, nei Paesi Bassi. Uno studio particolarmente importante, perché prima gli effetti dell’esercizio fisico sui depositi di grasso nei pazienti con diabete non erano chiari.
I ricercatori olandesi hanno sottoposto a risonanza magnetica per immagini dodici persone malate di diabete mellito di tipo 2 con un’età media di 46 anni. Tutti i pazienti sono stati sottoposti per sei mesi ad un programma di attività fisica di tre, cinque e sei ore alla settimana, composte da due sessioni di resistenza e due di potenza per ogni ora.
Dai risultati si è scoperto che le funzioni cardiache non cambiavano ma il grasso nel fegato, nell’addome e intorno al cuore si riduceva molto, abbassando il rischio cardiovascolare.
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